Hole Showa 21

dipinto,

Dipinto: smalto su carta di giornale intelaiata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA CARTA
  • ATTRIBUZIONI Shozo Shimamoto (1928/ 2013)
  • LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE 1928 Shozo Shimamoto nasce ad Osaka, in Giappone. 1947 Inizia a interessarsi all'arte e a frequentare lo studio del maestro Jiro Yoshihara, dove realizza le sue prime opere, gli Ana (Buchi). 1948 Insieme ad altri giovani artisti prossimi al maestro Yoshihara, partecipa all'esposizione "Sette artisti d' avanguardia" tenutasi presso i grandi magazzini Kintetsu di Osaka. 1950 Si diploma all' Università Kansai Gakuin. 1953 Ottiene il Premio Asahi all'esposizione d'arte All-Kansai e il Premio dell'Associazione all'esposizione dell'Associazione di arte moderna. Partecipa alla "Prima Esposizione del Gruppo Genbi", il movimento nato sotto l'impulso di Muramatsu Hiroshi ma di cui Yoshihara è il vero animatore. L'iniziativa, tenuta presso la Galleria Asahi Biru di Kobe, riunisce il gruppo di giovani artisti che di lì a poco fonderanno il Gruppo Gutai. 1954 Sotto la guida di Yoshihara, Shimamoto e gli altri allievi del maestro fondano il Movimento d'Arte Concreta Gutai per il quale Shimamoto suggerisce il nome e mette a disposizione la sua casa, che diventa sede ufficiale del gruppo. Da lì vengono stampati e distribuiti i bollettini "Gutai", la rivista ufficiale dell'Associazione. 1955 Viene pubblicato il primo bollettino "Gutai": al suo interno sono riprodotte alcune immagini di opere degli artisti del gruppo, tra cui una di Shimamoto. I membri del Gutai, associatisi con i componenti del Gruppo Zero (Tanaka, Shiraga, Murakami, Kanayama), partecipano alla "VII esposizione degli Indipendenti Yomiuri", manifestazione che il Museo Metropolitano di Tokyo ospita a scadenza annuale allo scopo di dare ai giovani artisti una platea. In questa occasione le loro opere sono firmate Gutai. Durante la "Prima Esposizione d'arte moderna all'aperto: sfida al sole di mezza estate", prima riunione autonoma del Gruppo Gutai tenuta presso la pineta della città di Ashiya, Shimamoto espone una lamiera frammentata da piccoli buchi dipinta da un lato di bianco e dall'altro di blu. Durante la sera una lampada illumina la lamiera da dietro creando un effetto simile a quello di un cielo stellato. In occasione della "Seconda Esposizione d'arte moderna all'aperto" Shimamoto mette in scena la Performance della Distruzione in cui sperimenta una nuova tecnica: il lancio di sacchetti pieni di colore tramite un cannone accompagnato da un sottofondo musicale. Nell'ottobre del 1956 il Gutai tiene la seconda mostra all'Ohara Kaikan di Tokyo: Shimamoto colloca una grande tela sul pavimento al centro della quale posiziona un masso contro cui lancia bottiglie con pigmenti di differenti colori. E' il primo esperimento del bottle crash, la tecnica che caratterizzerà in maniera significativa il suo lavoro futuro. Contestualmente, il Gruppo Gutai corrobora il legame con il critico francese Michel Tapié, cominciato in occasione di un soggiorno a Parigi accompagnato dall'artista Georges Mathieu. 1959 La BBC gli dedica un reportage mentre realizza presso la scuola Toyosaki un'azione di action painting: l'opera prende vita dal lancio di bottiglie di vetro piene di colori. In occasione del Festival Internazionale di Torino viene organizzata una manifestazione, "Arte Nuova", a Palazzo Granieri: sono esposte un centinaio di tele di artisti europei, americani e giapponesi (Gutai e informali). 1960 Prende parte al "Festival Internazionale Cielo" sopra il tetto dei grandi magazzini Takashimaya, Osaka. Gli artisti invitati spediscono agli artisti Gutai fotografie delle loro opere, poi riprodotte ingrandite e fissate su palloni lasciati liberi di volare sul cielo di Osaka. 1961 Promossa da Tapié viene allestita una mos1962 Shimamoto tiene la sua prima personale alla Pinacoteca Gutai, inaugurata nel settembre dello stesso anno a Osaka. 1965 Partecipa all'esposizione "Nul Negentienhonderd vijf en Zegtig" tenuta allo Stedelijk Museum di Amsterdam. 1966 Interviene al "II Salon International des galeries pilotes" al Musée cantonal des Beaux Arts di Losanna in Svizzera. 1969 Prende parte alla "IX Exposition d'art japonais contemporain" nel Museo di Tokyo. 1970 Durante l'Expo di Osaka, il gruppo viene incaricato della realizzazione di numerosi eventi: Shimamoto organizza, in qualità di produttore artistico, numerose iniziative. 1972 Tiene due personali: alla Galeria Sobrad di São Paulo e alla Muramatsu di Tokyo. Con la morte di Yoshihara il Gruppo Gutai si scioglie. Shimamoto inizia a interessarsi alla mail art. 1975- 1976 Aderisce alle iniziative dell'Unione degli Artisti (Artists' Union Group), del quale viene eletto segretario capo, diventando uno dei massimi rappresentanti della mail art e sviluppando una nuova e personalissima concezione dell'uomo-artista e dell'opera come prodotto di un lavoro sociale e collettivo che si riflette in un preciso progetto: ogni volta che il maestro Shimamoto incontra un artista o una personalità politica importante lo invita a intervenire con scritte, disegni e oggetti sulla sua testa rasata, conservando la documentazione fotografica dell'azione. Espone a Tokyo, Osaka e San Francisco. 1976 Partecipa all'esposizione "L'attuale concezione dello spazio" presso la Galleria municipale d'arte di Yokohama e alla mostra retrospettiva "18 anni di arte Gutai" alla Galleria d'arte della prefettura di Osaka. Crea una strada composta da 10.000 pagine di giornali presso la riva del fiume Mukogawa. 1979 Espone 10.000 giornali quotidiani al "World Symposium Invitation Show" di Alberta, in Canada. Fa parte della collettiva "Dopo Yoshihara e il Gutai" presso il Museo di Arte Moderna di Kobe. 1981 Viene organizzata una personale di Shimamoto presso il Centro di Arte Contemporanea di Osaka. Nello stesso anno espone nella mostra "Direzioni nell'arte giapponese 1 - Gli anni '50 - Tenebre e raggi di luce" organizzata nel Museo di Arte Moderna di Tokyo. 1982 Interviene con sue opere a "Verso il Museo del domani - Il teatro dell' Arte viva" nel Museo di Arte Moderna di Kobe. 1983 Viene eletto sindaco del Villaggio Internazionale d'Arte Ryujin. Assieme a cinque artisti presenzia all'esposizione "6 Artisti Gutai / Artists' Union" presso la Galleria municipale d' arte di Itami. 1984 Tiene una performance nella Hundertmark Gallery di Colonia. 1985 Espone ad Ashiya e a Osaka. Va a Oxford per intervenire alla retrospettiva "Reconstructions: Avant-Garde Art in Japan 1945-1965" allestita nel Museo di Arte Moderna. Sempre nel 1985 viene invitato a Madrid in occasione della mostra "Grupo Gutai: Pintura y Accion" tenuta nel Museo Spagnolo di Arte Contemporanea, e successivamente portata a Belgrado nel Muszej Savremene Umetnosti e a Kobe nel Museum of Modern Art. 1986 In occasione del "First Osaka Sister-City Festival" Shimamoto invita Guglielmo Achille Cavellini, il principale mail artist italiano. Da questa data in poi Shimamoto continuerà a utilizzare la sua testa rasata come mezzo per le sue attività di mail art partecipando alla Peace Run attraverso l'Europa organizzata dall'American Indian Group e continuando a portare e a diffondere, attraverso le sue performance, messaggi di pace. Partecipa all'esposizione "Japon des avant gardes" tenuta presso il Centre Georges Pompidou in occasione della quale presenta i suoi lavori audio. 1987 Invitato dal Museo di Dallas mette in scena una performance sul centenario della nascita di Marcel Duchamp: messaggi di pace e spezzoni di film vengono proiettati sulla sua testa rasata. 1990 La Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, in occasione dell'inaugurazione della mostra "Giappone all'avanguardia. II Gruppo Gutai negli anni Cinquanta", invita Shimamoto a riprodurre la performance realizzata nel 1956 durante la "Seconda mostra all'Ohara Kaikan" di Tokyo apportandovi nuovi significati legati alla filosofia del Network: Shimamoto invita gli artisti postali a inviargli piccoli oggetti da inserire nelle bottigliette contenenti il colore. La tela, di grande formato, prende vita dal Network e si compone di colore, chicchi di riso, conchiglie, sabbia e altri materiali simili. 1991 È invitato a partecipare alla mostra "Gutai Japanische Avantgarde 1954-1965" organizzata dall'Institude Mathildenhohe di Darmstadt con dieci grandi lavori. L'immagine di una sua performance viene pubblicata su "Flash Art International". 1992 Assume il ruolo di presidente dell'associazione di artisti portatori di handicap, realizzando il primo progetto su larga scala di esibizioni di artisti portatori di handicap. Viene intervistato sul più importante giornale giapponese "Mainichi Shinbun" dalla sorella del presidente Kennedy. 1993 E' invitato alla 45 Biennale di Venezia come membro del Gutai dove presenta un'azione di bottle crash. E' l'unico artista giapponese ad avere la sua fotografia inclusa nel volume Art History pubblicato da America Albums. 1999 Viene invitato nuovamente alla Biennale di Venezia, dove è presente nel padiglione giapponese con David Bowie e Yoko Ono. A Verona e a Milano partecipa allo "Show Shimamoto Italian Festival": sono esposte opere degli anni '50-'60, installazioni di grande formato e documentazioni sulla mail art. Presso la Galerie Nationale du Jeu de Paume, Parigi, espone nella retrospettiva collettiva "Gutai". 2000 Realizza una performance su grande scala in Francia, sponsorizzata dal Museo Felissimo, creando un'immensa superficie di giornali provenienti da tutto il mondo che colpisce con palloncini pieni di colore lanciati da una mongolfiera. Una delle opere frutto della performance è esposta a Parigi nella sede dell'Unesco. Al Nishinomiya Yacht Harbour inizia l'opera Dimostrazione di Pace, che sarà monumento del luogo per 100 anni. 2001 Viene invitato al "Japan Year" di Londra; alcune sue opere vengono acquisite dal Tate Modern. Prende parte, presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, alla mostra "Le Tribù dell'Arte" curata da Achille Bonito Oliva. 2003 Invitato alla 50° Biennale di Venezia presenta il Brain Academy Apartment international project. Sempre in Italia partecipa alla collettiva "Skin Deep" presso il Museo di Arte Moderna e Contemporanea - MART, di Rovereto e a "Living Theatre/Labirinti dell'Immaginario" a cura di Lorenzo Mango e Giuseppe Morra presso il Castel Sant'Elmo di Napoli. 2004 Si esibisce con un elicottero, organizzata dalla nostra Associazione "Associazione bbcc Onlus (ABCOnlus)" ed è stata curata dall'Architetto Luigi de Marchi, come pre-evento in vista della successiva Biennale di Venezia del 2005. Mostra personale alla Galleria Internazionale d'Arte Moderna Pesaro di Venezia, curata da Guglielmo Di Mauro, con il supporto dell' Architetto Luigi de Marchi presidente della "ABCOnlus", in occasione della quale realizza una performance dal titolo Nyotaku. Tre delle opere realizzate vengono acquisite dalla Galleria. 2005 A Trevi si cimenta per la seconda volta in Italia in una performance durante la quale getta i colori da un elicottero e gli viene dedicata una mostra personale presso il Flash Art Museum, a cura di Guglielmo Di Mauro. In maggio personale presso l'Atelier 25 di Reggio Emilia, in collaborazione con l'associazione Pari& Dispari. Partecipa alla mostra "Un cuscino per sognare", promossa dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con l'Archivio Pari & Dispari, presso il Palazzo Casotti presentando Nano Art la più piccola opera al mondo, creata sulle setole di uno spazzolino da denti. Partecipa a due mostre: "Senza Confine" nella Galleria Continua di San Gimignano; e "Gutai e AU" nella Galleria Spazio Fisico di Modena. 2006 Realizza a Napoli nella storica piazza Dante, l'evento-performance Un'arma per la Pace: sollevato dal braccio di una gru tiene in mano una sfera piena di colori che con gesto serafico getta su una tela. L'azione viene accompagnata musicalmente da Charlemagne Palestine. La performance e` seguita dall'esposizione "Shozo Shimamoto. Opere anni '50-'90" presso la Fondazione Morra. 2007 Espone quaranta opere prodotte dal periodo Gutai ai giorni attuali nella mostra "Shozo Shimamoto: Action Colors 1950-2006" presso la Galleria Pier Giuseppe Carini di San Giovanni Valdarno. Presenza al P3 Project per la Biennale di Venezia; qui si cimenta in una performance, Bottle Crash, nel Chiostro di San Nicolò, organizzata in collaborazione con l'Architetto Luigi de Marchi presidente del "ABCOnlus". Viene coinvolto nell'organizzazione di un evento a Pechino, "Art Challenged Project", cui partecipano molti artisti disabili arrivati dal Giappone. Alcuni dei suoi lavori più rappresentativi vengono esposti nella collettiva "Artempo" organizzata da Mattijs Visser e Axel Vervoordt nel Palazzo Fortuny di Venezia. 2008 Il 13 novembre 2008 presso il Museo d' Arte Contemporanea di Villa Croce di Genova, di inaugura la mostra "Shozo Shimamoto. Samurai, acrobata dello sguardo", curata da Achille Bonito Oliva organizzata da Antonio Borghese. Il maestro realizzò anche una performance presso Palazzo Ducale , Genova , organizzata dalla galleria genovese ABC-ARTE. 2012 la mostra personale "SHOZO SHIMAMOTO" c/o la Axel Vervoordt Gallery di Anversa (Belgio) Shozo Shimamoto – Works 1950-2011, Palazzo Magnani, Reggio Emilia, Italia 2013 Shozo-ism, Hotel Novotel Koshien, Osaka, Giaponne. Muore ad Osaka nel 2013
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274397
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Milano
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Milano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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