Venere, Marte e due amaroni
dipinto,
La tela di piccolo formato è di soggetto mitologico. In una ambiente agreste, Venere è sdraiata con un amorino che le porge uno specchio; mentre Marte, in abito da cavaliere con corazza seicentesca, è seduto mentre guarda un amorino che gli porge una torcia accesa. Entrambi gli amorini offrono elementi allusivi alla scena: la bellezza, l’amore ardente, la passione, la vanità
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
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ATTRIBUZIONI
Alessandro Varotari, Detto Il Padovanino (maniera): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico d’Arte e Territorio “Gianni Bellini”
- LOCALIZZAZIONE Museo Civico d’Arte e Territorio “Gianni Bellini”
- INDIRIZZO Via San Paolo, 8, 24067 Sarnico, Sarnico (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di una copia di un anonimo da un dipinto di Alessandro Varotari, detto il Padovanino. Il prototipo era pure noto ‘ab antiquo’ grazie alla segnalazione di Marco Boschini, il quale nel 1660 lo menzionava in casa Correr a Venezia. La tela di Sarnico mostra qualche rigidità nel disegno ed è poco definita nei dettagli; a una visione ravvicinata si nota una finitura poco curata in particolare nell’omissione di alcuni dettagli. Il dipinto è da ricondurre a un ignoto maestro veneto ispirato dall’invenzione del Padovanino
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303271212
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0