Laocoonte e i figli strangolati da due serpenti
dipinto murale,
1538 - 1538
Giulio Romano (1499 Ca./ 1546)
1499 ca./ 1546
Rinaldo Mantovano (attribuito)
1502/ 1540
Dipinto murale di forma rettangolare con cornice in stucco dorato ornata da motivo a fogliami stilizzati e fila di perline
- OGGETTO dipinto murale
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MATERIA E TECNICA
stucco/ modellatura a stampo
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MISURE
Altezza: 2,70 m
Lunghezza: 6,00 m
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ATTRIBUZIONI
Giulio Romano (1499 Ca./ 1546): disegnatore
Rinaldo Mantovano (attribuito): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 26/ Sala di Troia
- INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La seconda scena maggiore della parete settentrionale è dedicata all'episodio della morte del sacerdote troiano Laocoonte e dei suoi figli per mezzo di due serpenti sorti dal mare per volere divino. L'episodio è narrato nel II libro dell'Eneide, nel quale è specificato che Laooconte era intento a immolare un grande toro a Nettuno (l'animale e la statua del dio compaiono nel dipinto), quando due grossi serpenti sorsero dalle acque e si avventarono sui suoi figli e quindi su di lui, sbranandoli e avvelenandoli. B. Talvacchia (1988) ha chiarito che la variante costituita dalla presenza di Apollo, mandante dei due mostri, giustifica il ricorso al “Fabularum Liber” di Igino (CXXXV) quale fonte privilegiata per il dipinto. L'opera dimostra la rielaborazione personale attuata da Giulio Romano del celebre modello scultoreo del Laooconte vaticano
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267711-3.3
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0