Giove come re del cielo
dipinto murale,
1536 - ca 1537
Giulio Romano (1499 Ca./ 1546)
1499 ca./ 1546
Rinaldo Mantovano (1502/ 1540)
1502/ 1540
Dipinto murale
- OGGETTO dipinto murale
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MISURE
Altezza: 4,30 m
Lunghezza: 5,30 m
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ATTRIBUZIONI
Giulio Romano (1499 Ca./ 1546): disegnatore
Rinaldo Mantovano (1502/ 1540): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 23/ Camera delle Teste o di Giove
- INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Al centro della volta, la cornice color oro con motivo a can corrente disegna un'area rattangolare e una circonferenza interna ad essa; i quattro spazi angolari interni risultanti recano labilissime tracce di una decorazione a girali che, per quanto dato di osservare da terra, sembra spettare a un momento successivo alla redazione giuliesca della camera. Nello spazio circolare centrale si colloca la figura di Giove assiso in trono, in posa di tre quarti e accompagnata dei consueti attributi del fulmine e dell'aquila. La divinità appare dipinta su un “velarium” verde, con bordo blu e decorazioni interne dorate, teso lungo il profilo della circonferenza, secondo l'espediente raffaellesco del quadro riportato: tuttavia, l'illusione è contraddetta sia dal carattere epifanico del soggetto, presentato in una coltre di nubi, sia dalla fuga dell'amorino in basso a sinistra dallo spazio illusorio del “velarium”, così da fingere un vero e proprio ingresso nella dimensione reale dell'osservatore. Come osservato da L'Occaso (2015), “l'esibizione e la contemporanea rottura dell'artificio illusionistico sono una costante nella poetica di Giulio”. L'amorino reca un filatterio sul quale è riportata l'iscrizione “REGES IN IPSOS IMPERIVM EST IOVIS”, tratta dai “Carmina” di Orazio (III 1,6). Nell'immagine di Giove re del cielo, opera di Rinaldo Mantovano, la critica ha prevalentemente scorso un'allusione allo stesso Federico II Gonzaga, ma più opportunamente Koering (2013) sottolinea la valenza politica del soggetto, inteso come omaggio all'autorità imperiale di Carlo V d'Asburgo. Della decorazione della camera si verrebbe così a delineare una triplice chiave di lettura: didattica, in relazione all'esempio fornito dai condottieri ritratti nei busti alle pareti; encomiastica, in quanto Federico II Gonzaga, destinato a seguirne l'esempio, assurgerà alla stessa gloria; infine politica, attraverso l'omaggio reso all'imperatore mediante l'immagine di Giove
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267710-1.1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2020
- ISCRIZIONI Sul filatterio retto dall'amorino in volo - REGES IN IPSOS IMPERIVM EST IOVIS - Quinto Orazio Flacco - capitale romana - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0