decorazione pittorica,

Decorazione pittorica conservatasi su tre pareti dell'ambiente (nord, est e ovest), attualmente privo della quarta parete e del soffitto

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • AMBITO CULTURALE Scuola Mantovana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 2, 19
  • INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il vano, privo di copertura e della quarta parete, corrisponde alla parte settentrionale del salone oggi denominato D,2,19 ed esteso lungo tutta l'area corrispondente alla sottostante Sala dei Cavalli. L'abbattimento dei tramezzi che suddividevano questo spazio in tre camere porta, oggi, a vedere in un unico momento la decorazione di tre distinti ambienti, realizzata in un'unica fase di lavori. Sotto il ducato di Guglielmo Gonzaga, nel periodo compreso tra 1572 e 1587 circa, le stanze del piano superiore dell'appartamento di Troia furono infatti interessate da un generale riassetto, nel cui contesto si collocano anche la decorazione ad affresco della parete occidentale del cortile dei Cani e della omonima loggetta giuliesca. Il vano, originariamente lungo e stretto, reca una decorazione composta di tre parti: una superiore fascia con motivi reniformi gialli e rossi su fondo bianco, un'alta parte centrale costituita dal fitto sviluppo di rami con foglie rampicanti (edera, vite, canne) attorno ad una serie di tralicci intrecciati secondo un regolare disegno, e uno zoccolo dipinto a imitazione del marmo venato. Sulla parete settentrionale si scorge parte di una decorazione ad affresco, che si colloca su un muro di livello sottostante: una lettera capitale “F” compare inscritta in uno spazio circolare, all'interno di una targa color ocra scuro; al di sotto è visibile un campo color sanguigna, mentre la parte superiore è caratterizzata da una colorazione azzurra, imitante un rivestimento lapideo. Il frammento, da porre in relazione con i lacerti emersi sulla stessa parete, in basso, oltre il muro che separa questo vano dall'ambiente D,2,18, dovrebbe riferirsi alla fase pre-giuliesca di questa parte della corte: precisamente, al terzo decennio del XVI secolo, nel momento in cui Federico II Gonzaga, celibe, occupava un appartamento distribuito tra l'attuala Corte Nuova e il Castello di San Giorgio
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267702
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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