Motivi decorativi a finti marmi venati

decorazione pittorica,

Decorazione murale costituita da motivi a finti marmi venati. Al di sopra di un zoccolo chiaro, con inserti rossi di forma ovale e polilobata, alternati a inserti di forma allungata, si impostano vaste aree rettangolari definite dall'intarsio di marmi colorati: due, affiancate, sulle pareti nord e sud; due, separate dall'apertura dell'ingresso alla loggia del Tasso, sulla parete est; una tra le due finestre della parete ovest. In ciascuna di esse si osservano intarsi rettangolari e quadrati a definizione dei bordi e, all'interno, un motivo centrale, con ulteriori intarsi, di forma irregolare in campo chiaro; il disegno e i colori dei marmi variano sulle pareti: risultano trattati in modo uguale i motivi delle pareti nord e sud e quelli (da restauro) della parete ovest, mentre differenziato dal resto è il trattamento cromatico dei motivi sulla parete est. Un pannello intarsiato, dal predominante colore rosso, è collocato sopra la finta mostra di porta marmorea della parete est

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • ATTRIBUZIONI Costa Lorenzo Il Giovane (bottega): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 8/ Camera delle Virtù
  • INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le quattro pareti della camera, dall'imposta della fascia ornamentale in stucco verso terra, e l'invaso dei due passaggi che conducono alla loggia del Tasso e allo studiolo sono caratterizzati da motivi decorativi a imitazione di marmi colorati affini, per impostazione e tipologia, a quelli riscontrabili sulle pareti delle camere maggiori dell'appartamento ducale. In sommità, subito al di sotto della fascia in stucco corrente, si osserva una fila di ganci metallici, già destinati a sostenere spalliere o corami. Tra le operazioni di restauro condotte tra 1927 e 1931, il Direttore Onorario Cottafavi (1931) ricorda, a proposito delle pareti della camera, le seguenti: “per larghe zone le pareti dovettero essere stonacate, perché le malte avevano fatto scatola, s'erano completamente staccate dalla muratura”; la caduta di un tratto di intonaco sulla parete nord, verso la occidentale, fece venire alla luce le tracce di una finestra o di una comunicazione verso la sala dei Marchesi, mentre sulla parete sud si procedette a ostruire una porta di comunicazione alla scaletta frapposta tra la camera e lo studiolo “perché praticata mediante rottura e posteriore, perciò, alla decorazione”. Cottafavi ricorda che sulla parete occidentale, di fronte all'entrata, si apriva una grande bocca di camino, senza spalle e senza cappa, “via libera agli acquazzoni estivi ed alle nebbie invernali”: la cappa fu dunque otturata, “non avendosi, per una ricostruzione, alcuna traccia degli stucchi che l'adornavano”. Da queste annotazioni si deduce il rifacimento ex novo di varie aree della decorazione murale a finti marmi (in particolare sulla parete ovest, interessata dalla bocca di camino già ricordata), accanto al recupero dei lacerti conservatisi: operazioni pittoriche affidate ad Arturo Raffaldini. Nel 1986 la ditta Coffani provvede a operazioni di manutenzione della parte inferiore delle pareti interessata, soprattutto sulla parete ovest, da risalita di umidità e distacchi di intonaco (cfr. ASoMn, MN 379, solo stampe fotografiche). In occasione del restauro condotto nel 1988, Consorzio Arké (1989) ricorda un “pronto intervento di consolidamento” delle pareti a finti marmi, oggetto inoltre di una presentazione estetica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267677-10
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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