ritratti di Giovanni Zambelli, Bernardo Canal, Angelo Scarsellini, don Bartolomeo Grazioli

rilievo, ca 1872 - ante 1872/12/07

Il frammento a bassorilievo, ubicato en pendant con un secondo sulla parete interna del Corridoio principale delle Carceri, presenta centralmente il ritratto di tre quarti di Giovanni Zambelli, cui fanno da cornice i profili di Bernardo Canal a sinistra e di Angelo Scarsellini a destra. Conclude la raffigurazione il profilo di don Bartolomeo Grazioli. Sotto le effigi dei patrioti è scolpito un cartiglio che precisa i nomi di ogni figura rappresentata. La fascia geometrica che incornicia i quattro ritratti, doveva originariamente essere ripassata con il colore nero (come da tracce superstiti)

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA ferro/ stampaggio
  • ATTRIBUZIONI Miglioretti Pasquale (1823/1881): scultore
  • LOCALIZZAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel Corridoio principale delle carceri politiche asburgiche, ubicate nell'ultimo piano del Castello di San Giorgio, si conservano due frammenti del monumento a Martiri di Belfiore, dovuti allo scultore locale Pasquale Miglioretti. Tra il 1851 ed il 1853, 11 patrioti italiani vennero giustiziati dal governo austriaco nella valletta di Belfiore, nei pressi di Mantova. Soltanto in seguito all'annessione del mantovano al Regno d'Italia, venne inaugurato il monumento dedicato ai congiurati (7 dicembre 1872), realizzato tramite sottoscrizione popolare di fondi. L'originaria collocazione nella centralissima piazza Sordello prevedeva un impianto monumentale: sopra una montagnola rocciosa artificiale era posto un sarcofago che accoglieva le spoglie mortali dei Martiri (recuperate da Belfiore), su cui insisteva, al vertice di un obelisco, la personificazione a tutto tondo del Genio dell'Umanità. Il frammento oggetto di schedatura, con i ritratti di 4 dei patrioti imprigionati nelle carceri del Castello, trovava collocazione nel prospetto principale del sarcofago. Nel 1930 il monumento venne smantellato: la statua fu posta al centro del Cortile d'Onore di Palazzo Ducale, mentre il sarcofago ("con i ritratti a bassorilievo, [...] ricomposti attorno", Bazzotti 1985) fu collocato nel Famedio ai Caduti per la Patria di San Sebastiano; l'immagine pubblicata a pagina 27 in Bazzotti 1985 mostra, musealizzato nel famedio, il basamento a sepolcro completo del frammento in oggetto: dovrebbe trattarsi di una copia dall'originale tuttora custodito in Castello. Nello stesso volume figura infatti una ripresa fotografica del ritratto di Grazioli, che mostra il profilo integro, completo del naso, diversamente dalla lacunosità dell'opera in esame (l'originario monumento di piazza Sordello venne profanato ad opera di ignoti attorno al 1887). Nel 2002, in occasione del 150° anniversario dall'esecuzione del 7 dicembre del 1852, il monumento completo di sarcofago e di Genio apicale fu ricomposto presso la valletta di Belfiore. Si presume che il frammento con i 4 ritratti sia giunto in Castello intorno al 1930, dopo quel 27 settembre che vide lo smantellamento dell'originario impianto; tale ipotesi cronologica calzerebbe infatti con il periodo in cui alcune stanze dell'ultimo piano dell'edificio vennero adibite a Museo del Risorgimento, tra la prima metà degli anni Venti e il 1938
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267368-4
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI cartiglio al di sotto del triplice ritratto - GIOV. ZAMBELLI/ BER. CANAL A. SCARSELLINI - capitale - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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