figura di soldato: alpino
monumento ai caduti a cippo,
ca 1920 - ca 1920
Monumento dedicato ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale; compare la lista dei caduti. Costituito da un basamento modanato in pietra sopra il quale poggia la scultura in bronzo raffigurante un alpino. L’area del monumento ai caduti è delimitata da quattro pilastrini angolari raccordati fra loro da catene in ferro
- OGGETTO monumento ai caduti a cippo
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
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MISURE
Profondità: 315cm
Altezza: 315 cm
Larghezza: 380cm
: 380 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
- LOCALIZZAZIONE Piazza Garibaldi
- INDIRIZZO Piazza Garibaldi, Caravate (VA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Fino agli anni 40’ del XX secolo, nella piazza centrale di Caravate era presente il monumento ai caduti di Giuseppe Vittorio Cerini di Arcumeggia (1920). Il monumento è stato poi rimosso e sostituito da altra statua (quella che vediamo attualmente), presumibilmente nel quadro del programma di requisizione di materiali metallici nel periodo della seconda guerra mondiale. Il basamento attuale in pietra è ancora quello originale (comunicazione orale). (Giuseppe Vittorio Cerini di Arcumeggia: frequenta l’Accademia di Brera a Milano perfezionandosi nel disegno. Si reca poi in Svizzera, a Ginevra e a Bienne. Si trasferisce a Torino, poi a Cagliari e a Roma. Attorno al 1885 torna a Torino. Negli anni 1888-1891 frequenta i corsi dell’Accademia Albertina e diviene collaboratore di Odoardo Tabacchi e poi di Davide Calandra. Comincia a presentare sue opere alle mostre della Società Promotrice di Belle Arti a Torino. Presenta opere anche in mostre all’estero (a Londra, in Francia, in Belgio e ad Anversa). Gran parte della sua attività è rivolta a produzioni funerarie commemorative e religiose, soprattutto a Torino, a Bra, a Virle e a San Benigno Canavese e nel varesotto (Besozzo, Casalzuigno, Cittiglio, Cuvio, Duno, Gemonio, Caravate). Si reca per un breve periodo in Argentina ed alcune sue opere vengono eseguite a Buenos Aires. Nel 1904 viene nominato Cavaliere della Corona d’Italia da Vittorio Emanuele III. La sua produzione artistica è sempre rimasta fedele alle forme classiche, pervasa da un sentimento più mistico negli ultimi anni della sua vita). (Armocida Giuseppe, Pozzi Gianni, Caravate: storia arte società - Gavirate Nicolini 1990; Armocida Giuseppe, Pozzi Gianni, Caravate: il nostro paese - Sangiano: Viganò 2004)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303254227
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI lato sinistro - AIMINI DON CARLO DI GIUS. CLASSE 1882/ AIMINI ANDREA DI GIUS. 1898/ AIMINI GIOVANNI FU FRANC. 1889/ BINDA AURELIO DI LUIGI 1890/ BRUNELLA GEROLAMO DI SEVER. 1892/ CADARIO GIOVANNI DI ANDR. 1884/ CADARIO GIOVANNI FU FILIP. 1889/ CADARIO GIOVANNI DI AMED. 1898/ CADARIO SEVERINO DI GIOV. 1896/ CADARIO VALENTINO DI BONF. 1891/ COSTANTINI LUIGI FU GIUS. 1892/ COTTI CARLO DI LUIGI 1898 - caratteri vari - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0