Lapide dall'arca dei santi Vittore e Corona
lapide,
post 1775 - ante 1963
opera in gesso
- OGGETTO lapide
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MATERIA E TECNICA
GESSO
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MISURE
Profondità: 50 cm
Altezza: 85 cm
Larghezza: 41 cm
- AMBITO CULTURALE Produzione Italia Centro-settentrionale
- LOCALIZZAZIONE deposito
- INDIRIZZO Via Giacomo Leopardi, 15, Bergamo (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iscrizione da cui è tratto il gesso è posta sul lato breve dell'arca dei Santi Vittore e Corona conservata nell'omonimo santuario ad Anzù, frazione di Feltre (BL). L'arca fu construita nel 1096 per volere del vescovo di Feltre, Arpone. Nel 1355 in occasione di una ricognizione delle reliquie, l'antica epigrafe fu fedelmente copiata su una nuova lastra di marmo e fu aggiunta la parte finale. Dell'epigrafe fu tratto un calco diviso in due parti: solo quella destra è oggi conservata. Si è però fornita la trascrizione di tutta l'iscrizione evidenziando in maiuscolo la parte presente sul gesso superstite. Allo stato attuale degli studi non è possibile determinare la data d’ingresso del gesso nel patrimonio dell’Accademia né dove e quando sia stato formato, per questo vengono indicati come estremi cronologici il 1775 circa e il 1963. E’ infatti a partire dall’ultimo quarto del XVIII secolo che si diffonde l’uso di cavare gessi da opere antiche a fini didattici. La seconda data fa, invece, riferimento all’ultima acquisizione di calchi da parte dell’Accademia Carrara. Il gesso è stato preso in considerazione da Lucrezia Bertoli nella sua tesi di laurea, senza tuttavia identificazione
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303243416
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- ISCRIZIONI Estesa su tutto il recto del supporto - Anno m(illesimo) c(centesimo) p(rimo) ab incarnat(i)o(n)e V(er)bi, s(e)c(un)DO ID(US) MAI IMPERATORE HE(N)/ rico Cesare tercio, deDICATUM EST S(AN)C(T)UARIUM HOC/ ip(s)i Deo C(o)eli et B(ea)te MariE SEMPER VIRGINI ET HIC CO(N)TI/ nentur reliquie ap(osto)lor(um) Petri ET PAULI, PHILIPPI ET/ Iacobi, Stephani p(ro)toma(r)T(iris), ET STEPHANI P(A)P(E) ET/ mart(iris), Laure(n)cii ma(r)t(iris), MaRCELLINI ET PET(R)I, ET/ s(an)c(t)orum militum Chr(ist)i MAURUCII, GEORGII/ et Chr(ist)ofori, et be(a)t(orum) VicTORIS ET CORO(N)E MA(R)/ tir(um), quor(um) s(an)c(t)a co(r)po(r)a hiC INFRA REQ(UI)ESCU(N)T/ in Chr(ist)o Ie(s)u. Ditante ArpONE INDIGNO PO(N)TIFICE./ Anno D(omi)ni MCCC qui(n)quAGESIMO QUI(N)TO MAII/ XXVI, imp(er)ante Karolo IMPERATORE, PRESIDE(N)TE / antistite Iacobo Feltri ET BEL(LUNENSIS) EP(ISCOP)O, CORPORA/ inclitor(um) ma(r)tir(um) VicTORIS ET CORONE I(N) HAC FUER(UN)T/ recu(n)dita tu(m)ba a d(i)c(t)oquE IMP(ER)ATORE VISXA - maiuscolo - a intaglio - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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