Cristo flagellato
dipinto,
ca 1550 - ca 1550
Personaggi: Cristo. Figure: dignitari ebrei; carnefici. Abbigliamento. Architetture. Oggetti: flagello; corda. Animali: rondini
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 225
Larghezza: 221
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
- LOCALIZZAZIONE Montemezzo (CO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Di fattura più corsiva rispetto alla Crocifissione della parete di fondo del presbiterio (si vedano ad esempio le dimensioni delle figure non sempre proporzionate e la scarsa plasticità di esse, nonchè i gesti forzati) anche se con un certo gusto per i particolari (uccellini nel tondo della finestra nello sfondo) appare stilisticamente avvicinabile al Giudizio Universale della fronte dell'arcone trionfale e come questo riferibile agli anni attorno al 1550; l'esecuzione potrebbe risalire agli anni subito successivi il 1548, anno in cui la chiesa ottiene la riconferma della separazione dell'Arcipretale di Sorico. Rossi individua evidenti influssi nordici derivanti dalle stampe di Schongauer e Durer e riscontra analogie con le Storie di San Rocco della cappella della chiesa di S. Giacomo a Livo, databili 1550 per confronti con i dipinti dello stesso autore presenti nel presbiterio di tale chiesa, datati 1550. Tale indicazione conferma la data proposta. L'autore evidenzia legami anche con il polittico con la Madonna in trono col Bambino tra Santi della parrocchiale di Visgnola, presso Bellagio, attribuito ad Alvise de Donati, nella costruzione spaziale con le figure in primo piano e gli sfondi caratterizzati da architetture classicheggianti e da inserti naturalistici, come pure nelle tipologie delle persone (volto allungato del Cristo, alcuni profili) e nell'articolarsi dei movimenti dei personaggi. Le architetture presenti derivano inoltre per il Rossi dal clasicismo zenaliano mediato in area lariana e valtellinese da Alvise De Donati, col quale sono stati individuati dallo studioso corretti legami
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300211558-15
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI Entro cartiglio sotto al riquadro - EGO TE PAVI MANA PER/ DESERTUM ET TU ME/ CECIDISTI ALAPIS/ ET FLAGELLIS - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0