crocifissione di Cristo
dipinto,
ca 1530 - ca 1540
Personaggi: Cristo; Madonna; Santa Maria Maddalena; San Giovanni Evangelista. Figure: soldati; pie donne; angeli. Abbigliamento: uniformi militari; costumi del XVI secolo. Oggetti: croci; armi; stendardi. Animali: cavalli; cane. Paesaggi: paesaggio con città. Simboli: (paganesimo) vessillo con scorpione
- OGGETTO dipinto
-
MISURE
Altezza: 500
Larghezza: 420
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
- LOCALIZZAZIONE Montemezzo (CO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco era attribuito ad Aurelio Luini a causa di un'iscrizione, menzionata dal Buzzetti (1895) e riapparsa dopo la rimozione del coro ligneo avvenuta nel 1976, nella quale sono presenti il nome del pittore, peraltro non leggibile interamente, e la data 1598, che risultano però molto ritoccate; il Monti (1895-1898, 1902) corresse per congettura la data letta in 1578 essendo il pittore indicato già morto a questa data; riferì il dipinto con la Crocifissione al Luini, mentre le Storie della Passione, che risultano di minore qualità, ad allievi. La Zecchinelli (1951, 1967) mantiene tale attribuzione ed individua legami con la Crocifissione eseguita da B. Luini nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Lugano nel 1529 (in cui compare lo stesso gruppo della Madonna sostenuta dalle due donne). Rossi (1988) riprende, riguardo alla Crocifissione, l'indicazione fornita dalla Zecchinelli ma ritiene inopportuna, data la mancanza di riscontri stilistici con le opere certe del pittore, l'attribuzione a A. Luini; per lo studioso appaiono evidenti i richiami all'affresco di Lugano (assetto generale dell'opera seppure semplificato, figure e volti) ai quali unisce altre riprese luinesche in alcuni profili, derivanti dall'Adorazione dei Magi del Duomo di Como, che compaiono anche negli affreschi con gli Apostoli del presbiterio della chiesa di San Pietro in Costa a Dosso del Liro (1532), con i quali il suddetto dipinto di Montemezzo presenta varie analogie (ad esempio nelle fisionomie degli Apostoli). In comune con gli affreschi di Liro l'autore della Crocifissione mostra un fare largo e monumentale ispirato ad un gusto classico, la sicurezza narrativa della composizione, il buon colorismo, il disegno curato nella definizione delle figure ed il contenuto patetismo. L'autore individua anche richiami alla Crocifissione eseguita da Fermo Stella nell'Oratorio di San Lorenzo a Teglio (stessa impostazione delle croci) ed alle storie di San Lorenzo nella suddetta chiesa ed individua anche analogie con il polittico di Cremeno del 1534 (languida caratterizzazione dei volti), evidenziando come gli affreschi di Montemezzo risultino una delle più mature espressioni dell'arte altolariana, aggiornata su B. Luini, F. Stella e alcune componenti bramantiniane (presenza di architetture e classicismo), impostata sul plafond di Sebastiano da Piuro, pittore attivo nella zona, documentato a Livo nella chiesa di S. Giacomo nel secondo decennio del '500, ma non procede oltre nell'attribuzione e nell'indagine stilistica in quanto ritiene l'affresco troppo ridipinto, nonostante la pulitura effettuata nel 1976. Riguardo alla datazione propone il quarto decennio del cinquecento. Confronti e cronologia proposti risultano pienamente accettabili
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300211558-13
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI Sullo stendardo retto dal cavaliere a destra - S P Q R - lettere capitali - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0