misteri del rosario

dipinto,

Serie di 15 tondi che rappresentano i Misteri del Rosario

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Marchigiano
  • LOCALIZZAZIONE Zogno (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE le opere in esame sono frammenti di una grande tela con la Madonna del rosario proveniente (a detta dell'attuale parroco) da ancona.il riferimento a Lorenzo Lotto é immediato: la Madonna del rosario della chiesa di S. nicolò di Cingoli, realizzata dal pittore nelle Marche tra macerata e la valle del chienti nel giugno del 1539, ritenuta dalla critica la più antica rappresentazione monumentale del soggetto (v. Lorenzo Lotto nelle Marche...catalogo della mostra, ancona, 1981, P. 339). l' iconografia rosariana in Italia nasce probabilmente nelle Marche e si diffonde largamente dopo il 1571 quando viene attribuita alla Vergine la vittoria di Lepanto. gli esempi di Madonne del rosario prima e dopo Lotto presentano i misteri disposti intorno alla Vergine e inclusi entro rettangoli, tondi, ovali. spesso collegati dai grani del rosario.nella pala dell'oratorio di Santa Maria di Montefano (MC) di un pittore veneto della metà del XVI secolo, la Madonna é incorniciata dai misteri inclusi in rettangoli di dimensioni diverse e le rose appaiono solo recise sul gradino marmoreo del trono della Vergine nella tela di San ginesio (MC) della collegia ta di Santa Maria di Simone de Magistris (1538-dopo -il 1611) allevo del Lotto dal 1554 e nipote di durante nobili collaboratore del Lotto dal 1535 (vedi Zampetti, pittura nelle Marche,Firenze,1989,volumeII), una bassa spalliera di rose fiancheggia il trono della Vergine e i misteri si dispongono sui quattro lati entro rettangoli,tondi, ovali. la pala é datata 1575. nella tela dell'abbazia di San Lorenzo in Campo (AN) datata 1586 di Ercole Ramazzani (1530-1598) che per tutta la vita rielabora spunti e motivi del Lotto, i misteri entro ovali di dimensioni diverse collegati dal rosario, incorniciano la Vergine; non appare il roseto. la grande novità della pala di Cingoli dal punto di vista iconografico prescindendo dalla im paragonabile qualità, consiste nella collocazione dei misteri come "lanterne cinesi" (Berenson). la concezione dei tondi inerpicati "a tetto" contro il roseto rimase ...non imitabile...., da sottolineare anche l'assonanza quasi "linguistica" tra "rosario" e "roseto". se infatti la "Madonna del roseto" ha un' iconografia che affonda le radici nel XVI secolo.. l' assonanza-sovrapposizione "roseto-rosario" é un'invenzione del Lotto"(vedi Lorenzo Lotto nelle Marche op.cit.,P.339).le quindici opere in esame hanno le stesse dimensioni e la stessa forma come i misteri di Cingoli, ma la loro frammentarietà ne rende problematica la collocazione nella grande tela originaria e la collocazione sarebbe stata elemento determinante per stabilire la derivazione dalla pala di Cingoli.innegabile un generico carattere lottesco: tra i molti elementi l'angelo dell'annunciazione e il bambino della natività impensabile senza le opere del Lotto. ma l'iconografia dei misteri é totalmente diversa e al di fuori delle possibilità dell'ignoto pittore. quest'ultimo infatti anche se, per libera scelta o per volere del committente, avesse assunto come modello la pala di Cingoli,si é limitato a dare la stessa forma ai misteri e forse la stessa collocazione. la complessa e "nordica"iconografia é stata sostituita da una di più facile e immediata lettura desunta con tutta probabilità da incisioni sicuramente diffuse nelle Marche dove il culto della Madonna del rosario era particolarmente vivo. tenuto conto della provenienza, esclusa la paternità degli allievi conosciuti del Lotto per ragioni stilistiche (Durante Nobili, Simone de Magistris, Ercole Ramazzani)-si può ragionevolmente ritenere autore dei misteri in esame un modesto ma piacevole pittore marchigiano operante nella seconda metà del secolo XVI e quindi necessariamen te condizionato dalla presenza del Lotto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300206403A-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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