lampada pensile, opera isolata - bottega lombarda (fine sec. XVIII)

lampada pensile (?) 1790 - (?) 1799

La lampada è costituita da un pendaglio di foglie di acanto chiuse a bocciolo, da un bulbo, da un corpo svasato, da tre coppie di volute con teste di cherubino, attacco per le catenelle di sospensione a maglie sagomate e rosette, da un appendicolo a campanello. Rigogli baccellati e decorati con foglie di acanto, lucidi e satinati, caratterizzano il corpo, il bulbo e l'imboccatura conclusa da una corona gigliata

  • OGGETTO lampada pensile
  • MATERIA E TECNICA argento/ cesellatura/ fusione/ sbalzo
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
  • LOCALIZZAZIONE Bergamo (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In un Inv.del 1618 (copia aggiornata di uno del 1593) si legge":Lampada d'argto ed 3 angeli,et 3 cadenelle e il sùo anello pesa d.1393 donata da M.'..".E ancora nel 1639:"una lampada grande d'argento con tre modioni".Nel 1677 il Calvi scrive: "... tra i numerosi argenti di S.Vincenzo...una lampada grandissima di valore di milleseicento scudi". Nell'Inv.2 maggio 1701: "un lampedone tutto d'argento per l'Altar maggiore a tre modioni del quale manca una parte per cadauno e all'altro due parte, sopra d'un Cherubino vi manca un poco d'argento in due luoghi e posteriormente dietro ad un braccio vi manca pure dell'argento ma si crede sia difetto dell'orefice". Una seconda lampada "tutta d'argento con tre braccij e con corona di gigli,e un braccio vi mancano due parti di un giglio e alla parte d'un altro braccio vi manca un poco d'argento e dentro alla corona superiore vi mancano il piede d'una palma e parimenti ad un braccio --due bolettini(?) di dentro". Dall'Inv.del 13 maggio 1798-il primo dopo la soppressione del Capitolo e la requisizione degli argenti-risulta solo "...nella Cappella di SoVincenzo una lampada di rame inargentata". L'opera in esame denuncia restauri-sostituiti il piattello e i due rocchetti- e discutibili interventi:le parti satinate sono state ricoperte con una vernice lattea che accentua;il contrasto con le parti levigate lucidissime. Stilisticamente presenta elementi ancora seicenteschi-le turgide volute,le teste di cherubini -altri invece- le rosette intevallate da larghe e complesse maglie,le strozzature accentuate del bulbo e del corpo-fanno pensare all'opera di un artigiano che fuori tempo(forse per sostituire le lampade requisite) e per espresso volere del committente, riprende le caratteristiche delle lampade descritte dagli inventari.L'opera realizzata presumibilmente in una bottega lombarda potrebbe essere datata alla fine del XVIII secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300205885
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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