calice, opera isolata di Filiberti (bottega) (metà sec. XVIII)

calice 1740 - 1760
Filiberti (bottega)
notizie sec. XVIII

Calice impostato su larga base mistilinea tendente al cerchio con cornici lisce modanate su cui si erge il piede bombato assotigliantesi verso il collo imbutiforme tripartito da volute a doppi ricci contrapposti, che delimitano tre specchiature con un fondo opaco inciso a piume di pavone. Al centro delle specchiature sono applicati tre rilievi dorati: la fenice sul fuoco, l'agnello mistico sul cuscino con sette sigilli e labaro e croce sulle spalle, il pellicano che nutre i figli. Lungo le volute dei costoloni sono incastonate in alto tre pietre colorate e in basso tre decorazioni con grappoli d'uva e foglie (uno manca).Il fusto presenta un nodo a pera tripartito con ricci e motivi applicati con pietre preziose. Nel sottocoppa si alternano cartelle con simboli della passione dorati e applicati (la croce, corona di spine, spugna e lancia, targa con INRI ed elmo; scala, martello e tenagle; due flagelli, corda, gallo di S.Pietro, pilastro della flagellazione) e decorazioni a pietre preziose (una manca). L'orlo terminaleè ondulato e mosso, con festoni di fiori e conchiglie traforate

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA argento/ cesellatura/ doratura/ sbalzo
  • ATTRIBUZIONI Filiberti (bottega)
  • LOCALIZZAZIONE Bergamo (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il calice è documentato nell'Inv. 1830, Inv. post 1854, nell'Inv. 1932. Nel primo, al n.5, leggesi: "Un altro (calice) con patena d'argento con riporti dorati e pietre fini dicesi donazione del sig. canonico Finardi avente l'arma di lui famiglia. Pesa once trentasei in busta di carta." Negli altri due Inventari si aggiunge: "di esecuzione Filiberti". Uno stemma della famglia Finardi è inciso sotto il piede. Il canonico Finardi, nominato come donatore nell' Inv. 1830, potrebbe essere Bartolomeo Finardi (v. BELOTTI, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, 1959, vol. V, p. 27), nato nel 1625, teologo e rettore del Seminario, che nel 1667 dettò le "Prose Sacre e Morali", nel cui frontespizio è inciso proprio lo stemma sopra descritto. Ma il nostro calice è un sontuoso esempio di oreficeria del pieno Settecento, in cui sono presenti quegli stilemi di esuberante decorativismo tipici degli orafi Filiberti (di origine bresciana e educazione veneziana, con bottega anche a Bergamo e operosi anche nel Duomo). Lo stile pienamente settecentesco del calice sembra escludere che possa essere dono diretto di Bartolomeo Finardi; quindi o si tratta di un altro personaggio posteriore poco noto, o il calice fu donato da eredi e successori della famiglia Finardi per ricordo o lascito del famoso canonico predecessore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300205868
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • STEMMI sottopiede - Stemma - Finardi - Partito orizzontalmente. In basso S.Giorgio a cavallo, il drago e la principessa. In alto l'agnello mistico. Cimato d'elmo con svolazzi e coronato da cinque fioroni bottonati
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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