flagellazione di Cristo
gruppo scultoreo,
post 1687 - ca 1690
Silva Francesco Il Giovane (attribuito)
1668/ 1737
- OGGETTO gruppo scultoreo
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ATTRIBUZIONI
Silva Francesco Il Giovane (attribuito): esecutore
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Silva Agostino (libera G.; Gatta Papavassiliou P.)
- LOCALIZZAZIONE OSSUCCIO (CO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La settima cappella, a pianta ottagonale, è ornata da sette statue e da pitture "prospettiche". La sua edificazione deve porsi intorno al 1687, data di morte del donatore Tommaso Gilardoni da Valesio (Gatta Papavassiliou, 1996). Nello stemma in facciata figurano anche i nipoti, il che fa presumere che il finanziamento sia avvenuto per legato testamentario. Gavazzi Nizzola S. e Magni M. (1974) hanno acutamente proposto di spostare l'attribuzione delle statue da Agostino Silva al figlio Gianfrancesco, che operò accanto al padre a Ossuccio secondo il Füsslin (Geschichte der besten Künstler in der Schweiz, Zurigo 1774, vol. IV, p. 43: "fece mirabile opera in terracotta e stucco"). L'ipotesi si regge sul confronto con i quattro medaglioni in cotto del Santuario di Morbio Inferiore, eseguiti da Gianfrancesco nel 1689 (Gavazzi Nizzola S/ Magni M. 1974) e caratterizzati da uno stile più accademizzante e allentato rispetto a quello di Agostino. Sono evidenti le analogie con le statue della cappella dell'Orazione nell'orto, anch'essa riferibile a Gianfrancesco nello stesso giro d'anni. Si conservano preventivi di restauri eseguiti alle quattordici cappelle di Ossuccio all'inizio del secolo XIX (Archivio del Santuario di Ossuccio): oltre a quello di Arnoldi & Comp. (integrazione delle parti mancanti e ridipinture a olio delle statue; "rinfrescare le tinte" delle tre pareti e della volta), si conservano i preventivi dello "statuario" Stefano Salterio (13 novembre 1803) e di Antonio Tirolo di Valle Intelvi (21 novembre 1808), che prevedeva di "riparare... tutte le statue... nelle loro roture". Il Bolzani (1870) dà notizie di un restauro generale alle cappelle nel 1864, costato alla Fabbriceria £ 2040. L'ultimo intervento, ad opera di Silvestro Marmori, risale al 1935 quando fu eseguita la pulitura delle statue ed eseguiti "rappezzi" alle pareti (Archivio del Santuario di Ossuccio)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300203877-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1999
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0