lapidazione di Santo Stefano
pala d'altare,
post 1754 - ante 1761
Capella Francesco Detto Daggiù (1711/ 1784)
1711/ 1784
- OGGETTO pala d'altare
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MISURE
Altezza: 285
Larghezza: 175
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ATTRIBUZIONI
Capella Francesco Detto Daggiù (1711/ 1784): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Bergamo (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La pala d'altare della V cappella sinistra dedicata a S. Stefano della chiesa domenicana di S. Bartolomeo è opera del pittore Francesco Capella detto Daggiù (Venezia 1711-1784), fedele seguace del Piazzetta. Nel 1747 il Capella iniziò i rapporti con Bergamo tramite il conte Francesco Passi e nel 1757 si trasferì stabilmente nella città, invitato dal conte Giacomo Carrara. In questi anni la sua pittura si aprì ai suggerimenti di Sebastiano Ricci, del Palazzi, dell'Angeli, di Bettino Cignaroli. Il dipinto rappresenta Santo Stefano in atto di ricevere il martirio, alla presenza della Trinità, soggetto iconograficamente e stilisticamente molto simile a quello dipinto dal Capella a Carobbio degli Angeli nel 1761. Anche qui emerge la particolare argentea qualità dell'intonazione luminosa e quella delicata intimizzazione del colloquio sacro, cosicchè, secondo il Ruggeri (1977, p. 141), seguito da Perina Tellini (1990, p. 574), i due dipinti sono da reputarsi coevi. La data precisa non si conosce, ma poiché è accertato che nel 1754 Giuseppe Orelli affrescò le pareti e la volta della cappella con episodi della vita di S. Stefano, è probabile che la pala sia stata eseguita nel periodo dal 1754-1760. Il dipinto di Francesco Capella esposto nell'altare di S. Stefano è citato dal Pasta (1775, p. 412), dal Bartoli (1774, p. 12), dal Marenzi (1824, ed. 1985, p. 118), da Donzelli (1957, p. 74) che riporta quanto scrisse il Tassi: " il Capella dipinse a Bergamo tante opere che pel grande loro numero sarebbe troppo difficile darne descrizione"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300202209-2
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0