cancellata di cappella, 1680 - 1680

cancellata

  • OGGETTO cancellata di cappella
  • AMBITO CULTURALE Bottega Bergamasca
  • LOCALIZZAZIONE Bergamo (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cancellata è divisa in tre ordini: la base a larghe volute, un ordine centrale costtuito da barre verticali interrotte al centro da un rocchetto di ottone e da una cimasa con un leggero motivo decorativo a riccioli e terminazioni gigliate; in corrispondenza delle barre che costituiscono l'ossatura dell'opera, anfore di ottone tornito. Attualmente nella chiesa di S. Bartolomeo solo quattro cappelle sono chiuse da cancellate: la cappella in esame, quella di S. Caterina, quella del Nome di Gesù e infine quella di S. Giuseppe. Il Bottagisi in una lunghissima nota datata 1680 ci fa conoscere i nomi dei committenti delle "ferrate" delle cappelle di S. Caterina, di S. Pietro Martire (oggi del Crocifisso), di S. Domenico, di S. Giuseppe e di S. Raimondo. Di quest'ultima: "F. Domenico Rossi sottosagrestano converso fece fare due ferrate una all'altare di S. Caterina da Siena et altra all'altare di S. Raimondo" (f. 62 r.). Sempre il Bottagisi il 16 marzo del 1697 fa una dettagliata descrizione della chiesa: "Ora la chiesa ha una nave a volto con 10 altari 5 per parte e questi tutti mobigliati e sei di questi con le sue ferrate", ma non specifica quali. Dalla nostra si potrebbe dedurre che la "ferrata" fosse l'elemento necessario e conclusivo dell'arredo. Per quanto riguarda la datazione, la leggerezza in particolare della cimasa potrebbe far pensare ad una data più tarda del 1680, ma il cancello della villa Barbaro di Maser del XVI secolo o la cancellata della cappella di S. Antonio nella chiesa milanese di S. Vittore in Corpo (uno dei tanti esempi possibili) del XVII secolo, confermano la data proposta: 1680
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300202191
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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