scenografie teatrali

stampa, 1755 - 1755
  • OGGETTO stampa
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Galli Giovan Carlo Detto Bibiena (1700 Ca./ 1760): inventore
    Manelli Sante (notizie 1755): incisore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Galli Bibiena Giuseppe (inventario Del Museo Teatrale Alla Scala)
    Galli Bibiena Giuseppe (rava, 1964)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Teatrale alla Scala
  • LOCALIZZAZIONE Casino Ricordi (ex)
  • INDIRIZZO via Filodrammatici, 2, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Subito dopo l'inaugurazione del teatro dell'Opera do Tejo di Giovanni Carlo Sicinio Bibiena, il 2 aprile 1755, con l'opera l"Alessandro nelle Indie" di Pietro Metastasio e David Perez, inaugurazione che celebrava il genetliaco della regina Marianna Vittoria, fu rappresentata, nell'estate, la Clemenza di Tito, sempre opera di Metastasio e con musica di Antonio Mazzoni, bolognese. Anche il genetliaco del re Giuseppe I veniva così solennemente ricordato. Ambedue le opere ebbero le scene di Giovanni Carlo Sicinio Bibiena. I libretti furono stampati dalla Regia Stamperia e dall'Accademia Reale. Per illustrarli furono tirate diverse incisioni: 8 per "Alessandro nelle Indie" e 9 tavole per "La Clemenza di Tito". La seconda opera era dedicata al re, e le scene appaiono dunque "classicamente monumentali" e prive dell'esotismo e degli accenti fantastici che connotano la prima opera (cfr. D. Lenzi, "I Bibiena", 2000, p. 299-301, nn. 70-71). L'attribuzione a Carlo Sicinio si deve a J.M. da Silva Correia (1969) e a M.T. Muraro e E. Povoledo (Diswegni teatrali, 1970, n. 137). L'inventario della Scala che ricorda le incisioni come deposito dello Stato, ai nn. 4031/1-7, le riferiva a Giuseppe Galli Bibiena. Delle sette incisioni che giunsero al Museo se ne conservano oggi solo quattro. Alcuni disegni di mano Giovanni Carlo Sicinio sono stati riferiti al libretto "La Clemenza di Tito" e hanno dunque permesso l'identificazione delle incisioni della Scala e la restituzione allo scenografo. Dei disegni si è occupata D. Lenzi ("I Bibiena", 2000, p. 299, n. 68): il loro studio e il confronto con le incisioni per il libretto "La Clemenza di Tito" ha permesso di ipotizzare che l'idea prima di "Anfiteatro", utilizzata per una delle incisioni del libretto di Lisbona, può datarsi già al 1738, data dell'allestimento della "Clementza di Tito" al Filarmonico di Verona; "del resto" conclude la studiosa "era consuetudine riproporre in città e paesi diversi idee colludate e già felicemente ammirate"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300200177-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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