San Pietro liberato dal carcere

decorazione plastica,

lunetta con bassorilievo figurato al centro e profilo con cornice ad ovoli

  • OGGETTO decorazione plastica
  • ATTRIBUZIONI Pippi Giulio Detto Giulio Romano (bottega): architetto
    Scultori Giovanni Battista (1503/ 1575): scultore
  • LOCALIZZAZIONE di San Benedetto abate
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione plastica delle lunette sovrastanti le nicchie sul lato destro del deambulatorio risale all'intervento condotto nella basilica tra il 1539 e il 1544 da Giulio Romano con la sua equipe (Tafuri, 1989, p. 542, Piva, 2007, p. 60). Nel deambulatorio Giulio Romano è meno vincolato dalle precedenti strutture rispetto ad altre parti della basilica e il suo linguaggio risulta più libero (Tafuri, 1989, p. 542). Gli stucchi delle lunette sono un "bellissimo esempio" della varietas tecnica della bottega giuliesca (Piva, 2007, p. 60) e sono da ricondurre a Giovanni Battista Scultori, collaboratore di Giulio (Caleffi, 2010, p. 53) specializzato nel tradurre i disegni del maestro in stucchi. Gli episodi della vita dei santi sono narrati con linguaggio vivace e didascalico e sono da collegare alle cinque statue conservate nelle nicchie del deambulatorio. Nella prima lunetta a sinistra è raffigurata l'elemosina di San Lorenzo, nella seconda lunetta la decollazione di San Paolo, nella lunetta centrale è raffigurato San Pietro in carcere liberato dall'angelo, nella seconda lunetta a sinistra il martirio di San Giovanni nell'olio bollente e nella prima lunetta a destra il processo a Sant'Andrea apostolo. Per l'identificazione dei soggetti si veda Piva (1989, p. 273) che ricostruisce l'iconografia originaria del deambulatorio, nella sistemazione precedente agli interventi tardo settecenteschi. Lo studioso prende in considerazione anche le pale d'altare in origine nelle cinque cappelle del deambulatorio. Per la decorazione plastica e pittorica del deambulatorio della bottega diretta da Giulio Romano, si propone il riferimento orizontale 0300185539. Per la decorazione a stucchi del vestibolo della basilica si propone il riferimento orizzontale 0300185379. Per la decorazione plastico-architettonica dell'interno della basilica realizzata da Giulio Romano si propone il riferimento orizzontale 0300185402. La commissione è dovuta all'abate Gregorio Cortese che vuole rinnovare, senza riedificare “ex novo” , l’ormai fatiscente basilica romanico-gotica in forme rinascimentali, di tradizione classica. Pertanto Giulio Romano trasforma la spazialità interna con una struttura classicheggiante che riprende le forme del classicismo romano anche come simbolo del rinnovamento spirituale proposto nel monastero polironiano dall'abate Cortese (Piva, 1981, p. 238 e Caleffi, 2010, p. 25)
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300185542
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • ISCRIZIONI negli scudi - S.P.Q.R - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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