ancona, opera isolata - bottega bresciana (terzo quarto, seconda metà sec. XVIII, sec. XIX)

ancona, 1757 - 1775

Su una coppia di mensole a voluta, decorate da scaglie, si imposta la struttura profilata da volute arricchite da foglioni. Al centro è racchiusa una cornice in stucco rettangolare, modanata, con lati segnati da motivi fitomorfi, nella quale è inserita una stuttura in legno che contiene il dipinto. La cimasa è conclusa da un motivo a volute affrontate dalle quali si dipartono festoni a campanello e reca al centro una cartella mistilinea con rilievo raffigurante l'agnello mistico

  • OGGETTO ancona
  • MISURE Altezza: 510 cm
    Larghezza: 320 cm
  • AMBITO CULTURALE Bottega Bresciana
  • LOCALIZZAZIONE Pralboino (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ancona in esame risulta composta da una struttura in stucco settecentesca, coeva alla realizzazione della mensa dell'altare (per la quale si propone il riferimento orizzontale 0300185328), e dalla parte centrale, ottocentesca, formata da tavole in legno dipinte a finto marmo nella quale si inserisce la pala raffigurante San Filippo Neri (per il quale si propone il riferimento orizzontale 0300185329). E' probabile che la parte centrale dell'ancona sia stata modificata per adattarsi alle dimensioni ridotte del dipinto, forse qui collocato in un momento successivo, dal momento che nel "Primo Inventario degli effetti e arredi della Chiesa del soppresso convento di Santa Maria degli Angeli di Pralboino", compilato nel 1810, nell'ancona è menzionata una pala con l'immagine del frate minore San Pasquale Baylon, canonizzato nel 1690 da papa Alessandro VII. L'ancona in stucco per le linee mosse del profilo e il repertorio decorativo con volute crestate, foglie accartocciate e pendenti richiama l'esuberanza del gusto barocchetto. La cromia, invece, si ricollega allo stile della sottostante mensa, che risulta già influenzata dal ritorno alle linee più sobrie che si diffonde negli altari bresciani a partire dagli anni Quaranta del Settecento. Sia l'ancona in stucco sia la mensa sono da attribuire alla medesima bottega locale che le realizza nel terzo quarto del secolo, in sintonia con la decorazione plastica dei capitelli della chiesa e degli arconi di accesso alle cappelle, dopo che sono conclusi i lavori di riorientamento della chiesa ed è realizzato il nuovo altare, consacrato nel 1757
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300185329
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 2013
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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