Figure femminili e angeli
decorazione plastica,
Nell'arco d'ingresso della cappella si ripete un modulo formato da tabelle mistilinee che, segnate da conchiglie, sono comprese tra teste d'angelo. Racchiudono figure femminili alternate a rosette. Tale decorazione modulare ritorna nelle lesene della parete di fondo, mentre nelle pareti laterali le lesene presentano motivi floreali avvolti a spirale. La cupola è scandita da festoni carichi di frutti e nastri, alla base della lanterna gira una fascia di teste d'angelo. Nei pennacchi un cartiglio mistilineo
- OGGETTO decorazione plastica
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MATERIA E TECNICA
stucco/ modellatura
stucco/ pittura
- AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
- LOCALIZZAZIONE Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo Giuse Pastore (nel contributo dedicato agli stucchi della chiesa di San Maurizio, citato in bibliografia), la decorazione della cappella di Santa Felicita è caratterizzata da "un'effusione decorativa" distribuita secondo schemi rigidi, di gusto lombardo, che, simili a quelli della cappella dell'Annunciata (per i quali si veda la scheda NCTN 0300185186), devono essere ricondotti al terzo decennio del secolo XVII. Le cornici mistilinee, le figure simboliche e i motivi fitomorfi rivelano un impasto denso e corposo ed uno schema che segue la forma architettonica, in un gioco di rimandi tra i diversi elementi della cappella. D'altra parte la costruzione e la decorazione della cappella seguono un progetto unitario, di cui è protagonista Alessandro Nani, autore documentato degli arredi marmorei commissionatigli dalla nobildonna Felicita Guerrieri Gonzaga tra il 1617 e il 1626 (per le opere di Nani conservate in San Maurizio si rimanda al contributo di Berzaghi citato in bibliografia di confronto). Il cartiglio dei pennacchi, inoltre, è una citazione dei motivi della Sala del Pastor Fido di Palazzo di Giustizia, ristrutturato da Antonio Maia Viani e abitato dalla generosa committente della cappella di Santa Felicita. Nel 1867gli stucchi sono stati restaurati da Gaetano Arnoldi su commissione della famiglia Cavriani (informazione ricavata dal contributo di Giuse Pastore citato in bibliografia, p. 104 n. 11)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300185067
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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