motivi decorativi

capitello di colonna ca 1492 - ca 1495

Dodici capitelli di colonna marmorei e scolpiti. Foglie d'acanto sostengono le volute che, riunite a coppia, si compenetrano nei volumi del loro spessore formando dei riccioli. In alcuni capitelli (n. 3, n. 7, n. 8) le volute sono sostituite da foglie d'acanto; da cornucopie; o da baccelli. Nelcapitello n. 2 le volute sono costituite da delfini le cui code si protendono verso l'esterno formando il solito ricciolo. l capltelli n. 1, 5, 7, 9, 12, recano uno scudo a testa di cavallo, scolpito sulla fronte principale. Echino a profilo convesso e privo di decorazione. L'abaco, incurvato nelle sue facce, è modanato con rosetta al centro. Nel capitello n. 8 la rosetta è sostituita da motivi vegetali sorgenti da urne; nel capitello n. 10 una conchiglia si alterna a una rosetta.NOTA La numerazione dei capitelli è riscontrabile nella pianta allegata alla scheda cartacea (allegato n. 4) e scansita (00176419/D)

  • OGGETTO capitello di colonna
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scultura
  • MISURE Altezza: 52
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
  • LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La nuova Canonica fu eseguita solo in parte, tra il 1492 e il 1499. Il progetto iniziale si deve a Bramante, il quale prevedeva quattro portici ognuno con arco trionfale al centro. Nel settembre del 1492 sono pronte le prime otto colonne con basi e capitelli (Baroni, 1940, p. 43). Nel giugno 1496 vengono collocati i pilastri dell'arco di trionfo (Baroni, 1940, p. 50) e l'anno dopo (1497) si gettano le fondazioni per quello, mai terminato, sul lato orientale (Cattaneo-Reggiori, 1966, p. 132) per cui sono collocate cinque colonne (Baroni, 1940, p. 62); nella visita pastorale del 1566 Carlo Borromeo ne vedrà cinque erette equattro a terra (Baroni, 1940, p. 62). Nel 1499 la caduta del Moro porta alla sospensione dei lavori, che riprendono nel Cinquecento, rinunciando agli altri tre lati. Agli inizi del Seicento le colonne superstiti del lato orientale furono vendute. Lavori saranno eseguiti dal Richini verso il 1630 (sistemazione della comunicazione con la basilica). Nel 1895 viene rifatto l'arco trionfale. Durante i bombardamenti del 1943, il portico è gravemente danneggiato: crollano tutte le arcate a sinistra e le due estreme dell'ala di destra verso il campanile dei canonici. Viene atterrata anche tutta la parte sinistra dell'arco trionfale. I capitelli, le serraglie degli archi e i peducci vengono recuperati, quasi integri, fra le macerie (Reggiori', 1945, p. 28; M.Cottafava, 1949).La ricomposizione del portico si svolse tra il 1947-1949, sotto la direzione dell'architetto Reggiori, ricollocando ogni frammento nella posizione originaria
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300176419A-7
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Milano
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1997
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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