resurrezione di Cristo

rilievo, ca 1675 - ca 1699
Mazzetti Pietro (attribuito)
notizie seconda metà sec. XVII-inizio sec. XVIII

La composizione del bassorilievo si articola su due piani: in alto su un fondo appena increspato da nubi e raggi la figura lievitante del Cristo di tre quarti e rivolto verso l'alto regge con la destra la croce avvolta dal labaro come la figura dall'ampio e mosso panneggio; in basso il sacorfago di scorcio scoperchiato e tre soldati in posizioni diverse: uno dormiente, gli altri due stupiti e atterriti dalla visione

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • MISURE Altezza: 150
    Larghezza: 60
  • ATTRIBUZIONI Mazzetti Pietro (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Alzano Lombardo (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Pietro Mazzetti (Masetti, Mocetti o Mocetto come viene variamente indicato nei documenti dell'archivio) nasce nel 1663 e muore nel 1744a Rovio nei pressi di Lugano. Appartiene ad una famiglia di scultori che opera nell'Italia settentrionale e in particolare in Lombardia. Il Brun (Schweigerisches Kunstler-Lexicon 1908), il Thieme-Becker (1930) e il Guidi (Dizionarao degli artisti ticinesi, I932), parlano di una sua attività a Torino,Genova e Bergamo senza precisare le opere e la loro ubicazione.Scarse le notizie su di lui. E' presente ad Alzano nel 1698: infatti il 26 marzo viene stipulato il contratto tra i Sindici della Vene Fabrica di S.Martino di Alzano e Andrea Fantoni e Grazioso di Rovetta e Pietro Mazzetti, figlio del Sig.Bernardo di Lugano, per l'altare della cappella della Madonna del Rosario. Nel 1704 e nel dicembre del 1705 é a Rovio come risulta da due lettere di Giovanni Antonio Clerici stuccatore di Meride ad Alfonso Oldelli (G.Martinola, Lettere dai paesi transalpini degli artisti di Meride e dei villaggi vicini XVII-XIX, 1963 p.18 e 20); nel 1710 ancora ad Alzano come risulta da una lettera del 5 maggio di G.B. Caniana ad Andrea Fantoni. La sua presenza in S.Martino di Alzano é documentata per la prima volta nel 1698 (Contratto per la esecuzione con Andrea Fantoni dell'altare della Cappella del Rosario) ma nella stessa parrocchiale numerose sculture negli altari del Crocifisso, di S. Giovanni Battista,di S.Marco gli vengono tradizionalmente attribuite. Le sculture del portale in esame dovrebbero essere le prime eseguite. Mancano prove documentarie ma trattandosi della porta che mette in comunicazione la prima con la seconda sagrestia é ragionevole una datazione dopo il 1679, inizio della prima sagrestia e prima del 1682 anno nel quale i lavori per la seconda sono ancora in corso; sicuramente prima del 13 dicembre del 1692 data del contratto di allogazione ad Andrea Fantoni di Grazioso degli arredi lignei per la seconda sagrestia. L'attribuzione al Mazzetti del bassorilievo con la Resurrezione e dei due santi risale al Bassi (1822),attribuzione accettata dal Fornoni (1923); il Bongiani (post 1894) ritiene del Mazzetti anche "i busti , le cariatidi i cherubi"; il Negroni (1934) oltre il bassorilievo e i due santi sono " gli angeli a mezzo busto nelle volute ornamentali". Nel 1960 l'Angelini, seguito nel '79 dal Patelli, distingue le sculture del Mazzetti dall'architettura del portale che ritiene di Bartolomeo Manni "quadratore e scultore" nato a Rovio nel 1647 e trasferitosi a Gazzaniga verso il I670 dove diede vita ad una bottega con i figli Andrea, Pietro Giacomo, Carlo Antonio e Giovanni Giacomo. Numerose le opere dei Manni in S. Martino: dalla porta d'ingresso dalla basilica alle sagrestie agli altari del Crocifisso di S. Giuseppe, di S. Marco del Rosario al pulpito e in alcune con la collaborazione del Mazzetti. Il portale sarebbe la prima opera eseguita in S. Martino da Bartolomeo, forse sollecitato dallo stesso Grazioso Fantoni che lavorava nella prima sagrestia dal 1679. Sono dello stesso avviso la Pedrocchi (1974)e il Patelli (1978). L'attribuzione al Manni e al Mazzetti dell'opera in esame é confermata dalla somiglianza stilistica con le altre opere documentate e attribuite ai due artisti presenti nella stessa parrocchiale. Probabile la datazione agli ultimi decenni del secolo XVII
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300155399-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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