San Giovanni Battista
dipinto,
1600 - 1610
Borgani Francesco (attribuito)
1557 ca./ 1624
In primo piano, nella parte destra della tela, è seduto il Santo in meditazione; le mani congiunte stringono la croce astile, le gambe sono incrociate. La veste rossa del santo e il manto bianco dell'agnello ai suoi piedi risaltano sui toni scuri del paesaggio in primo piano che incornicia uno sfondo chiaro con montagne e un borgo, nelle tonalità delicate del verde. Tra il paesaggio in primo piano e lo sfondo, nella parte sinistra della tela, una balza con rovine di un maestoso edificio e, in basso, un uccellino sopra un ceppo. La tela è priva di cornice
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Borgani Francesco (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico "Antonio Parazzi"
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è attribuito al Borgani da Parazzi nel "Giornale delle donazioni" al n. 127; il pittore, considerato dal D'Arco "artefice pregevole e molto gentile...quanto al disegno e al colorito", è ritenuto dal Parazzi allievo di Costa, ma questa tradizione non può essere accolta in quanto il Borgani sarebbe nato intorno al 1557 e la morte del Costa data 1561. Nel "San Giovanni Battista" sono riscontrabili i modi dettati da una "nuova semplicità e intimità espressiva" del "Adorazione di Gesù Bambino" conservata nella Chiesa dei Santi Martino e Nicola proveniente dal Convento degli Agostiniani. La tela presenta sul retro una iascrizione la cui decodifiacazione è "LECTOR ALEXADER FRANCISCVS GERVASIVS 1683". Alessandro Francesco Gervasi fu priore dei Padri Agostininiani nel convento di San Nicola in Viadana dal 1679 al 1695, come risulta dal Manoscritto 70 D 10 che si trova presso la Biblioteca Civica di Viadana. Un'iscrizione analoga compare sui due quadri della Chiesa dei Santi Martino e Nicola in Viadana, proveniente dal convento degli Agostiniani, opere del Savi Gian Domenico: "F. ALEXANDER GER/VASIVS PRIOR OPVS/ HOC F. C. ANN/ 1683". Le iscrizioni a nome di Alesandro Gervasi sono da interpretarsi come presumibile indicazione di proprietà. Questo e le vicinanze stilistiche con l'Adorazione di Gesù Bambino farebbero ipotizzare la provenienza dal Convento degli Agostiniani anche per questo dipinto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300146838
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul verso - P.L.A.F. GERVASIVS/ 1683 -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0