San Girolamo

dipinto ca 1600 - ca 1610

Personaggi: San Girolamo. Attributi: (santo) aureolato di profilo; sulla parete di fronte; cappello e crocifisso; sul tavolo; teschio e leggio con libro aperto sul quale il santo sta scrivendo. Oggetti: Testa di leone; di prospetto; alla sinistra del santo. Interno

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Mantovano
  • LOCALIZZAZIONE Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dottore della Chiesa, visse negli ultimi anni in un monastero di Betlemme dove scrisse molte opere sulla Bibbia; è l'autore della Volgata. Come nella tela della Cattedrale, è spesso effigiato impropriamente in vesti cardinalizie e colto nel suo studio intento a redigere le sue opere, in clausura. Nella iconografia che lo identifica, sono costanti i seguenti attributi: il leone, con inesatta allusione al deserto di Siria; il teschio, come simbolo di penitenza e invito alla meditazione sulla caducità delle cose. Lo qualificano anche un aspetto venerando e la barba nera e canuta (Bibliotheca Sanctorum, vol. VI, Ad Vocem). Nella tela in esame, alle evidenti corrispondenze con l'iconografia esposta, si deve aggiungere anche un crocifisso da tavolo, il cui modellato, insieme al bianco perizoma, è evidenziato dalla luce che taglia il ritratto in obliquo, spiovendo da sinistra e creando così zone d'ombra. L'apertura sullo squarcio di cielo della finestra, non ha alcuna incidenza sulle partiture luministiche all'interno; rompe solo il senso occlusivo della parete di fondo immersa in una cupa ombra. Mi sembra riuscito il timbro intimistico impresso a questo ritratto di San Girolamo, in genere effigiato in modo più enfatico e drammatico, ma qui colto nel riferimento alla sua vita monastica. C'è l'effige di un santo vecchio, barbuto con radi capelli, tutto concentrato a scrivere sullo scabro leggio retto dal teschio, consapevole dello scorrere del tempo. La tipologia asprigna del suo profilo, lo avvicina alla figura di taluni apostoli, anche se in questa tela l'impaginazione è tutta diversa perchè relazionata al modo, privo di qualsiasi eloquenza, in cui il pittore ha voluto interpretare la figura del santo. Un'espressività forte, ma non declamata, che emerge quasi come quel muso di leone di prospetto, fra i toni caldi ma scuri di un'atmosfera crepuscolare in cui il rosso del galero appeso ha scarsa presa, come il rapporto tra l'osservatore e il santo effigiato. Il nucleo compositivo si concentra su quel Cristo inchiodato alla croce di fronte al quale si pone Girolamo. Per le notizie emerse dalla ricerca d'archivio, si rimanda alla scheda sul ritratto di San Pietro; nella bibliografia i quadri con apostoli e dottori della Chiesa sono solo citati o ignorati
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300145768A-6
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sotto l'apertura della finestra - S(ANCTUS) HIERONIMUS - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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