San Giacomo Maggiore
dipinto
ca 1600 - ca 1610
Paesaggi: Fondale naturalistico con alberi e montagne in lontananza. Personaggi: San Giacomo maggiore. Attributi: (santo) Figura a mezzo busto con sguardo rivolto al cielo; mano destra sul cuore e quella sinistra a tenere un libro; cappello a larghe falde risvoltate verso l'alto con valve di conchiglia striate più o meno grandi; mantello o mantellina sulle spalle; bastone fornito di gancio in alto
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Mantovano
- LOCALIZZAZIONE Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'apostolo ha il nome accompagnato dall'aggettivo per distinguerlo dal suo omonimo; è fratello di Giovanni, l'evangelista e fu decapitato da Erode Agrippa. Nel corso del tempo alla figura di Giacomo Apostolo si è sostituita quella di Giacomo Pellegrino per la tradizione, divulgata in Occidente nel secolo VII, della sua predicazione in Spagna e poi, anche, per la traslazione delle sue spoglie a Compostella con l'inizio dei pellegrinaggi a partire dal secolo XI°. San Giacomo è effigiato secondo l'iconografia del pellegrino con bordone, cappello ornato dalle caratteristiche conchiglie e mantello (Bibliotheca Sanctorum, vol. VI, Ad Vocem). Nel dipinto la partitura plastico-disegnativa è arricchita dai vivaci accostamenti coloristici del rosa chiaro nel manto, del giallo ocra della veste, mentre il libro è sul tono di un marrone nocciola. Nel paesaggio si passa dai toni del verde a quelli del bianco ghiaccio. Su tale varietà cromatica, generalmente calda e senza accensioni particolari, incombe la pesante oscurità della parete rocciosa contro la quale si colloca, in parte, la figura dell'apostolo. Sulla sommità di questa cortina uno spuntone di roccia, nell'andamento verticale dell'insieme, appare illuminato fra la nuvolaglia che trascorre sul cielo limpido ad indicare la fonte di luce, che sta dietro verso i piani prospettici di fondo con alberi e montagna di chiusura. Contro questo fondale in cui il visionario permea il dato naturalistico, è illustrato il momento contemplativo di S. Giacomo, con lo sguardo rivolto verso l'alto e con la mano sul petto. Il formulario espressivo del pittore si cadenza sia sui tratti fisionomici dell'apostolo sia, con impulso analitico, sui dati che lo qualificano come pellegrino: sul bordone con il gancio all'estremità superiore per appendervi il fazzoletto con la borraccia e sulle conchiglie striate intervalicate da forme allungate che richiamano le fiale di pellegrinaggio. Si dà resoconto su quanto esperito nella ricerca d'archivio pertinente i quadri con i santi apostoli e i dottori della chiesa nella scheda sul ritratto di S. Pietro. Nella bibliografia sul Duomo sono ignorati o solo citati
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300145768A-21
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI in basso, a sinistra - S(ANCTUS) IACOBUS MAIOR - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0