San Francesco d'Assisi riceve le stimmate
dipinto
ca 1630 - ca 1630
Chignoli Gerolamo (attribuito)
notizie sec. XVII
San Francesco a figura intera, col volto inclinato e sofferente, il colorito del volto giallastro, la bocca semichiusa, apre le braccia, in basso a sinistra è la figura del frate Leone. In alto è l'inserto dell'angioletto che conforta con il suono del violino il santo, allietandolo con la musica celestiale
- OGGETTO dipinto
-
MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
-
MISURE
Altezza: 190 cm
Larghezza: 135 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
-
ATTRIBUZIONI
Chignoli Gerolamo (attribuito): pittore
-
ALTRE ATTRIBUZIONI
Crespi Giovan Battista detto il Cerano
Crespi Ortensio
- LOCALIZZAZIONE Monza (MB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il soggetto, secondo Colombo e Marsili, sarebbe estraneo alla committenza barnabitica in quanto nella chiesa non esisteva alcun altare dedicato alla figura del santo di Assisi. L'opera potrebbe provenire da una della chiese francescane di Monza, soppresse tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. Il dipinto, secondo Spinelli, sarebbe derivato da un modello morazzoniano (San Francesco conservato nella Sacrestia dei Mansionari di Como), da cui diverge per l'inserto dell'angioletto che suona il violino. L'attribuzione al Chignoli avanzata da Colombo e Marsili si fonda sul confronto di altre due opere del Chignoli raffiguranti San Francesco nel Seminario Arcivescovile di Venegono e in Sant'Eustorgio a Milano
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300098084
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0