San Sebastiano e Santa Caterina d'AlesSandria

scomparto di polittico, ca 1500 - ca 1502

Personaggi: Santa Caterina d'Alessandria; San Sebastiano. Attributi: (Santa Caterina d'Alessandria) ruota dentata; corona; (San Sebastiano) frecce. Abbigliamento: vestiti cinquecenteschi. Paesaggi: montagne. Fenomeni metereologici: nuvole

  • OGGETTO scomparto di polittico
  • MISURE Altezza: 128
    Larghezza: 58
  • ATTRIBUZIONI Spanzotti Giovanni Martino Il Giovane (1456 Ca./ 1526-1528): esecutore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Ferrari Defendente
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca di Brera
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo di Brera
  • INDIRIZZO Via Brera, 28, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo scomparto faceva parte di un ampio polittico, ricostruito in modo convincente da G. Romano e di cui facevano parte: "Sant'Andrea", al centro (Milano, Pinacoteca di Brera); lo scomparto del lato sinistro della pala centrale raffigurava i "Santi Francesco e Agata e un donatore" (Torino, Accademia Albertina); lo scomparto del lato destro era invece costituito dai "Santi Caterina d'Alessandria e Sebastiano" (Milano, Pinacoteca di Brera); nella zona superiore al centro era posizionata la tavola raffigurante " Adorazione del Bambino"(ora a Milano in collezione privata) e ai lati rispettivamente i "Santi Nicola da Tolentino e Giovanni Battista" a sinistra e i "Santi Evasio e Pietro Martire" a destra (entrambe le tavole sono ora a Londra, National Gallery) Per una ricostruzione del polittico cfr. G.Romano 2003, p. 8, fig. 1. Esso si trovava nella chiesa di San Francesco a Casale Monferrato (AL) e costituiva la pala d'altare della cappella di Sant'Andrea, di proprietà della nobile famiglia dei dal Ponte, estintasi nel XVII secolo nella famiglia Mossi di Morano (G. Romano, 2003, p. 26). La chiesa di San Francesco, come il convento annesso dei Francescani conventuali, fu coinvolta dalle soppressioni napoleoniche nel 1801 e l'arredo fu venduto e disperso.G. Romano (2003, p. 39) considera il polittico Dal Ponte così ricostruito come esempio di una nuova maniera sperimentata dall'artista: i colori, più preziosi e trasparenti, l'ornato in oro delle vesti, i gioielli attentamente descritti e le folte capigliature lascebbero sospettare un avvicinamento del pittore piemontese ai modelli di Zenale degli anni Novanta; il consistente bordo dorato del vestito di Santa Caterina sembra avere un inconfondibile accordo cromatico caro a Antoine de Landy, pittore attivo presso Amedeo IX di Savoia e di Iolanda di Francia, con la cui corte lo Spanzotti ebbe contatti proprio alla fine degli anni Novanta del XVI secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300097689
  • NUMERO D'INVENTARIO Reg. Cron. 1252
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1999
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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