altare, complesso decorativo di Caniana Francesco Antonio (sec. XVIII)
altare,
1776 - 1776
Caniana Francesco Antonio (notizie 1761-1783)
notizie 1761-1783
L'altare si compone di due grandi colonne monolitiche reggenti una trabeazione con un frontone triangolare, al di sopra del quale si colloca un altro frontone curvo (due angeli, n°00097179 e n° 00097180). Il paliotto (n°00097176) è ricco e scolpito. Su due mensole con voluta sono collocati due angeli di legno (schede n°00097177 e n°00097178). Nell'altare sono inseriti lapislazzuli
- OGGETTO altare
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MATERIA E TECNICA
marmo verde delle Alpi
breccia
MARMO BIANCO
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MISURE
Altezza: 835
Larghezza: 410
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ATTRIBUZIONI
Caniana Francesco Antonio (notizie 1761-1783)
- LOCALIZZAZIONE Romano di Lombardia (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tradizione storica indica come data d'inizio dei lavori di costruzione del primo altare l'anno 1605, con delibera del 26 luglio 1620 il consiglio Comunale decise di translare definitivamente nell'altare dell'Immacolata le reliquie della Maddalena donate alla Comunità di Romano da Bartolomeo Colleoni (giunte a Romano il 14 giugno 1444). Gli Agazzi (la famiglia che aveva fatto costruire l'altare fecero costruire a Venezia un'apposita urna di rame cesellato e dorato con disegnato gli stemmi della Comunità e della famiglia Agazzi. L'urna fu posta nell'altare il 22 luglio 1621 (cfr. scheda n°). Nel 1714 l'altare dell'Immacolata fu demolito con tutta la chiesa. La ricostruzione risale all'anno 1776 e fu eseguita su progetto di Francesco Antonio Caniana. Il disegno originario è conservato nella raccolta dei disegni dei Caniana della Fondazione Fantoni di Rovetta. In fase realizzativa l'altare ha subito alcune varianti rispetto al disegno originario. Nell'altare sono inseriti lapislazzuli
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300097172-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1976
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0