motivi decorativi architettonici

decorazione plastico-pittorica,
Riccardi Carlo (notizie Fine Sec. Xvii-inizio Sec. Xviii)
notizie fine sec. XVII-inizio sec. XVIII

affresco

  • OGGETTO decorazione plastico-pittorica
  • ATTRIBUZIONI Riccardi Gian Battista (notizie 1741-1764)
    Riccardi Carlo (notizie Fine Sec. Xvii-inizio Sec. Xviii)
  • LOCALIZZAZIONE Monza (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In una lettera conservata all'Archivio di Stato di Milano, datata 6 settembre 1762, Carlo Riccardi, d'accordo col padre G.Battista, fissa in 34 zecchini il compenso per "dipingere le prime due arcate" delle navate laterali, per il restauro della cappella di S.Paolo e per il rifacimento dei capitelli, aggiungendo che se si volesse decorare pure "la terza arcata con la facciata della Porta" la richiesta per quest'ultimo lavoro sarebbe di 20 zecchini. Viene registrato senza data un pagamento ai Riccardi padre e figlio per la "dipintura delle due volte, e facciata delle arcate di mezzo delle due navi laterali"; nel 1763-64 i fratelli Riccardi sono retribuiti per aver allumato con oro le volte delle navate laterali e per alcuni disegni. Sempre all'Archivio di Stato di Milano è conservato uno scritto anonimo che indica nelle beatitudini il tema da svolgere. La Bossaglia (1971, p.147) segnala i pagamenti ai Riccardi e la commissione della "pittura interna delle arcate". L'unità stilistica delle quadrature che circondano le medaglie, evidente malgrado la caduta di colore e le ridipinture, induce a ritenere che l'intervento dei Riccardi si sia esteso a tutte le volte. Durante il restauro del 1926, testimoniato da una scritta nella medaglia della prima volta a destra, le quadrature furono abbondantemente riprese, pur mantenendo lo schema compositivo originario, mentre le medaglie furono del tutto rifatte, mutando addirittura il tema iconografico (cfr. scheda 12). E' verosimile che tale intervento sia dovuto a Luigi Morgari cui viene riferito il restauro delle volte della navata centrale (cfr. schede 64 e 65), eseguito lo stesso anno. Una conferma di tale paternità viene dall'omogeneità stilistica dei medaglioni delle volte laterali con gli affreschi realizzati dal Morgari nella cappella dell'Addolorata e dall'adozione, nei personaggi delle stesse tipologie. Dai documenti G.Battista Riccardi e il figlio Carlo risultano attivi in altre parti della chiesa: nel 1755 per lo scurolo; nel 1762 per aver collaborato con il Cucchi nella decorazione della terza campata della navata destra; nel 1764 per il progetto dell'altare in pietre tre dure nella cappella del noviziato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300089077
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Riccardi Gian Battista (notizie 1741-1764)

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Riccardi Carlo (notizie Fine Sec. Xvii-inizio Sec. Xviii)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'