altare, opera isolata - bottega italiana (sec. XX)
altare,
ca 1939 - ca 1939
Mensa a sepolcro, con la parte inferiore chiusa da un cristallo: nella teca, statua di Cristo in legno policromo. Due lesene in marmo rosso fiancheggiano la nicchia. Due riquadri in marmo verde profilato in marmo bianco decorano le ali arretrate dell'altare in bardiglio grigio. Tabernacolo con due lesene in marmo bianco con intarsi in bardiglio grigio e mtovi dorati nella parte superiore: porticina in lamina di metallo dorato sbalzato con l'immagine dell'agnello mistico. Gradi in bardiglio grigio e in breccia Aurora. Ancona in marmo rosso di Verona con paraste scanalate in marmo bianco di Carrara. Trabeazione in marmi rosso Francia e bianco di Carrara, con frontone in legno dorato
- OGGETTO altare
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MATERIA E TECNICA
Marmo
- AMBITO CULTURALE Bottega Italiana
- LOCALIZZAZIONE Azzate (VA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare era un tempo dedicato a San Giovanni Evangelista (1573, visita pastorale di don Daverio, ACAM, Visite Pastorali, vol. 32). Nel 1610 mons. Seneca rileva che la cappella è troppo piccola, e deve essere rifatta (ACAM, Visite Pastorali, vol. 84). La descrizione di monsignor Monti, nel 1637, accenna all'ampliamento della cappella, ottenuto occupando parte della casa parrocchiale. Nel 1755 (visita di Mons. Pozzobonelli, ACAM, Visite Pastorali, Pieve di Varese, vol.40), la cappella aveva già la nuova dedicazione a San Carlo, ed esponeva una pala d'altare raffigurante San Giovanni e San Carlo. La sistemazione a teca della parte inferiore dell'altare, realizzata per accogliere la statua lignea di Cristo, risale al 1939 (archivio parrocchiale, Cronicus). Nel 1969 furono rimaneggiati marmi e mensa. La statua di San Carlo in pietra, che era stata esposta sull'altare per tutto il '900, fu sostituita dal crocifisso donato dalla famiglia Castellani Benizzi-
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300086718
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0