Sant'Agata; Sant'Apollonia; Vergine del Rosario
L'ancona era sull'altare dedicato a Sant'Antonio Abate e Sant'Antonio da Padova, oggi abolito; adesso essa è collocata in posizione più elevata rispetto all'originale ed ha forse subito delle modifiche, in specila modo nella sua parte inferiore. Il lavoro presenta due plinti ornati su tre facce con racemi, putti e scudi privi di iscrizione. Sopra si alzano colonne cilindriche con capitelli compositi; esse hanno fondo verde su cui si avvolge un'esuberante decorazione policroma di tralci di vite e fiori. In alto l'ancona è conclusa dalla trabeazione in corrispondenza delle colonne e dal solo cornicione nella sua parte centrale. Vi è poi il frontone curvilineo interrotto. Al centro posa una bella scultura raffigurante la Madonna del Rosario con il Bambino in braccio. Sui fianchi il lavoro è completato da sottili volute e da due putti reggimensola; essi sostengono le statue di Sant'Agata a sinistra una tenaglia a destra. E' da supporre che in alto l'ancona sia stata abbellita anche da angioletti musicanti, seduti sulle volute del frontone
- OGGETTO ancona
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ATTRIBUZIONI
Ramus Domenico (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Edolo (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non esiste la commissione del lavoro, ma sul Libro delle elemosine della Schola di Sant'Antonio risultano vari pagamenti a Domenico Ramus per l'ancona nei primi mesi del 1692. Essa fu poi indorata nei primi anni del Settecento da Antonio Giorgi e da suo figlio Francesco, che risultano pagati tra il 1704 ed il 1706
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300082314
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0