ancona, elemento d'insieme di Ramus Pietro (attribuito) (sec. XVII)

ancona, 1665 - 1670

L'ancona ha due ordini architettonici sovrapposti, incornicia una piccola anconetta cinquecentesca. Ha base e plinti decorati con racemi, putti e uccelli. Originale era il motivo realizzato sui plinti più interni dove un piccolo putto, con le gambine incrociate recava un tralcio con fiori di melograno. ora tale decorazione non è più esistente in quanto le due figurette sono state asportate. Sopra si alzano colonne binate: le esterne hanno un tralcio di vite avvolto a spirale, le interne sono decorate a candelabra con putti e gruppi di strumenti musicali. La trabeazione ed un frontone spezzato ed interrotto concludono questo primo ordine. Il secondo ordine è delimitato da due telamoni; nel centro è realizzato un organo davanti al quale è inginocchiato un angioletto nell'atto di suonare. Altri 4 angioletti due cantori e due musicanti, siedono intorno a lui. Altri due angioletti siedono invece sulle volute del frontone realizzato a mezzo busto e la colomba dello Spirito Santo, mentre le statue raffiguranti S. Ambrogio ed un Santo martire con veste da guerriero sono collocati ai lati di questo secondo ordine

  • OGGETTO ancona
  • MISURE Altezza: 500 cm
    Larghezza: 340 cm
  • ATTRIBUZIONI Ramus Pietro (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Edolo (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sul complesso non ci sono documenti che riguardano direttamente il lavoro. Il MArotta nei suoi annali scrive che nel 1665 si stava costruendo l'ancona dall'altare dell Concezione, quindi l'opera si può datare tra il 1665 ed il 1670. Quanto all'autore è senza dubbio uscita dalla bottega di Peitro Ramus. vi sono infatti delle somiglianze con l'ancona di Grossotto in Valtellina, capolavoro del Maestro e più tarda di un decennio. Qui a Edolo pare quasi che Pietro abbia realizzato un'idea che verrà ampliata in Valtellina: ricorrono gli stessi motivi decorativi, la stessa alternanza di tecniche di doratura (qui come a Grossotto ci sono anche parti dorate "a sabbia" così da avere giochi di lucido e opaco) e sopratutto il "concerto" degli angeli realizzato sulla cimasa, preludio di quello che in Valtellina vedrà numerosi angioletti assieparsi intorno al grande organo suonato da S. Cecilia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300082218-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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