ancona,
1660 - 1660
L'ancona la cui parte inferiore è parzialmente nascosta dal tabernacolo collocato davanti, ha base ornata a racemi che contornano una targa oblunga. I plinti sono decorati da un putto il cui corpo esce dai racemi. Tutti gli specchi decorati posano su di un fondo quadrettao. Sopra si innalzanno colonne cilindriche con decorazione a candelabra arricchita da un mascherone, un putto alato ed un cherubino. In alto è la trabeazione e poi il frontone arcuato ed interrotto. Sul cornicione e sulle volute siedono angioletti due di essi sostengono strumenti musicali, gli altri un cartiglio con scritta inneggiante a San Michele Arcangelo, realizzato stante al centro del timpano. Sui fianchi l'ancona è completata da volute nastriformi e due putti alati
- OGGETTO ancona
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
- LOCALIZZAZIONE Vione (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ancona di cui non si conoscono documenti d'archivio, è da attribuirsi ai fratelli Ramus, secondo quanto scrisse il notaio Biancardi nel 1695. In quella cronaca il lavoro viene datato 1660, quindi è da riferirsi ai primi anni di attività dei Ramus in Valcamonica, come del resto è ben visibile dallo stile del lavoro
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300082168
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sullo scudo di San Michele - Quis ut Deus - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0