calice, elemento d'insieme - ambito cremonese (inizio sec. XVII)
calice,
La pianta mistilinea, dal traforato zoccolo ornato con tralci di vite e spighe di grano alternate da testine di cherubini, nella parte superiore, reca lievemente sbalzate l'effige della Vergine, di San Francesco e di San Carlo Borromeo. Nelle restanti specchiature, volute e testine di angeli. L'elegante stelo dell'impugnatura, di forma tondeggiante ed allungata, è decorato in alto con cherubini tra loro collegati da festoni di frutta, mentre in basso, complessi motivi geometrici completano la decorazione. Una quasi identica ornamentazione occupa per intero il sottocoppa
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
metallo/ fusione/ sbalzo/ doratura
- AMBITO CULTURALE Ambito Cremonese
- LOCALIZZAZIONE Castelleone (CR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'elegante e bellla linea compositiva, la raffinata e ricercata modellazione persuadono a classificare questo calice come un'interessante manifattura degli inizi del XVII sec. L'ornamentazione di alcune parti, infatti richiama il gusto manieristico che già si sta evolvendo nei più vistosi caratteri barocchi. Qualche esemplare tuttora esistente nel territorio della Diocesi cremonese farebbe pensare ad attive botteghe di argentieri locali
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300081732
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0