Il piviale di seta bianca non si discosta da l modello consueto usato nella liturgia romana. La ruota presenta il modulo decorativo a larghi racemi di foglie, fiori e volute che abbracciano armoniosamente lo scudo e che in alcuni punti si collegano al candelabro di tipo vegetale che si distende per tutta la lunghezza dello stolone. Nel capino, in parte dipinto e ricamato è raffigurata l'aparizione della vErgine alla Beata Zanenghetta

  • OGGETTO piviale
  • MATERIA E TECNICA seta/ cannettato/ ricamo/ pittura
    filo di seta/ ricamo
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LOCALIZZAZIONE Castelleone (CR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il piviale riportato sull'attuale canetè di seta bianca, nella seconda metà dell'ottocento, da un certo Martini milanese, è stilisticamente databile alla fine del XVIII sec. Gli elementi decorativi infatti, nel loro esuberante e festoso disegno richiamano il gusto settecentesco ed alcuni motivi scenografici tipici del quadraturismo cremonese. Pensiamo pertanto che si possa classificare come manifattura lombarda
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300081708
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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