reliquiario - a ostensorio, opera isolata - ambito lombardo (fine sec. XIX)

reliquiario a ostensorio 1890/ 1899

La reliquia di san Bellino si compone d'un ferro puntuto. Salvo un anello nella parte terminale del ferro, nulla di particolare si può rilevare. L'astuccio poggia su due piedi ad archetti e si compone di un contenitore in legno, con coperchio a ribalta, internamente rivestito in cuoio marrone. Unico elemento decorativo tre palmette dorate, incise nella parte centrale del coperchio

  • OGGETTO reliquiario a ostensorio
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
    metallo/ laminazione/ argentatura
    PIETRA DURA
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LOCALIZZAZIONE Crema (CR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Intorno a questa reliquia molto si è scritto e documentato in lettere d'epoca (autografe). Possiamo comunque pensare che questo ferro altro non sia se non un punteruolo (spuntone) di qualche serie di ferri da camino, nati per essere appesi agli alari. Il ferro, nato per smuovere iciocchi ardenti, presenta infatti delle ossidazioni proprie delle alte temperature dei braceri. L'assoluta mancanza di decorazioni permette solamente di avanzare un'ipotesi di datazione intorno al rinascimento. Relativamente alle più antiche notizie intorno a questa famosa reliquia possiamo ricordare la visita pastorale di Mons. Gioacchino Diedo (1599) ove si fa menzione della "clavis St. Bellini". si ricorda inoltre un decreto della Sacra Congregazione dei Riti, in data 1730 ove si accorda l'offizio di S. Bellino alla Diocesi cremasca. In data 3 luglio 1830 viene riportato anche l'uso di far benedire con la Chiave le persone morsicate da cani idrofobi le quali confidavano nel potere miracoloso della reliquia. questo fatto però fece nascere una disputa tra la polizia mandamentale dell'epoca e la curia. Numerose lettere, di cui si riportano i riferimenti tra le fonti archivistiche, raccontano di vicende collegate alla Chiave di San Bellino, l'ultimo documento ritrovato in cui si parla della fama della reliquia risale al 1835
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300080676
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1982
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1890/ 1899

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE