ritratto di donna

busto, 40 - 60

Busto in marmo bianco a grana fine, resecato con taglio tondeggiante comprendente una breve porzione delle spalle e del torace e panneggiato da una tunica a scollatura circolare; sopra la spalla sinistra è posato un lembo della palla. Il collo, robusto, non presenta particolari notazioni anatomiche; il volto ha forma quadrangolare, con fronte bassa, arcate soprraccigliari depresse verso le tempie e più accentuate alle radici del naso, occhi amigdaloidi con palpebre cordonate; il naso è diritto, ampio, la bocca ha labbra sottili, ben serrate, e tirate. Il mento è ampio e prominente. I capelli sono divisi al centro del capo in due bande ondulate che scendono a coprire quasi interamente le orecchie, raccogliendosi poi in una crocchia pendente sull'attacco del collo. Si notano riccioletti insici sulla fronte, da dietro le orecchie, dal lobo ornato di orecchini globulari, pendono due coppie per parte di boccoli, leggermente contrastati da solchi scuri, i boccoli sono piuttosto rigidi

  • OGGETTO busto
  • AMBITO CULTURALE Produzione Italia Settentrionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il busto proviene dal territorio del comune di Virgilio (MN), e più in particolare dalla frazione di Pietole, forse dalla zona del forte (F. 62 II NO, mm 235/363), e fu donato al Museo Civico di Mantova nel 1866-67 dal dott. Cesare Bonoris; a seguito della convenzione del 1915 tra Stato Italiano e Comune di Mantova, la scultura fu depositata in Palazzo Ducale. La pettinatura, che trova punti di riferimento nell'acconciatura di Agrippina seniore quale ci appare dal ritratto di Cirene (Tamassia, figg. 5-6) datato verso il 20 d.C., per le differenze che al contempo lo distinguono dal prototipo (l'ondulazione più gonfia e più ordinata, le orecchie semicoperte) può essere riferita alla metà del I sec. d.C.; non discorda con questa proposta cronologica lo stile del ritratto, che pur nella caratteristica povertà espressiva di gran parte della ritrattistica padana, sembra risentire di quel ritorno a un realismo di tradizione repubblicana riscontrabile appunto in età claudia (Frova, p. 217)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300075473
  • NUMERO D'INVENTARIO Gen. 6926
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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