lapide tombale,
200 - 299
Frammento di lapide in biancone di Verona con iscrizione funeraria (di cui si conserva parte del fianco sisnistro - per chi vede), in caratteri capitali a sezione angolare, scolpiti poco profondamente. Sia nella parte inferiore che in quella superiore vi è traccia di lettere non decifrabili e dell'iscrizione risulta leggibile solo parte di tre righe. Interpunzioni a triangolo, si nota la legatura Me nella riga 2; la P ha l'occhiello aperto
- OGGETTO lapide tombale
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MATERIA E TECNICA
marmo biancone di Verona/ scultura
- AMBITO CULTURALE Produzione Italia Settentrionale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale
- INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Di provenienza ignota (forse dal Mantovano), l'iscrizione fu trasferita in Palazzo Ducale probabilmente a seguito della convenzione fra Stato Italiano e Comune di Mantova del 1915. La formula "cum quo vixit" contenuta nell'iscrizione caratteristica delle dediche da parte di coniugi, si può genericamente considerare abbastanza tarda, come l'uso di indicare scrupolosamente il periodo della convivenza; l'uso di caratteri capitali, per quanto poco curati, lascia supporre che l'iscrizione appartenga ancora al III sec. d.C., senza consentire maggiori precisazioni
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300075048
- NUMERO D'INVENTARIO Gen. 12139
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- ISCRIZIONI [---] / [--- cum]quo vix(it) a[nnos---] /[---]men(ses) IIII, d[ies---] / [---]pedus [---]/ [---] et [---] / [---] - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0