lapide tombale,
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Lastrina in marmo bianco di forma rettangolare, spezzata in due parti e ricomposta con integrazioni in stucco; in essa è scolpita l'incisione con l'iscrizione funeraria in scrittura capitale quadrata con solco a sezione angolare; le ultime tre lettere della penultima riga, per motivi di spazio, sono d dimensioni nettamente inferiori; il punto separativo della prima riga ha forma di hedera distinguens, gli altri di triangolo
- OGGETTO lapide tombale
- AMBITO CULTURALE Produzione Romana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale
- INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Di provenienza ignota (forse Roma), la lapide funebre è ricordata dal Codice vaticano Latino 5237 non nella collezione di Vespasiano Gonzaga ma sopra una porta in casa di Muzio Capilupi a Sabbioneta, presso la Chiesa Parrocchiale, dove fu vista nel 1775 dall'abate Giovanni Girolamo Carli; passò successivamente al Museo dell'Accademia e poi, a seguito della convenzione fra Stato Italiano e Comune di Mantova del 1915, fu trasferita in Palazzo Ducale. La formula abbreviata D.M. è documentata comunemente a Roma dalla metà del I secolo d.C.; il tipo delle lettere può appartenere anche al secolo successivo. La presenza del solo cognomen, di origine greco-orientale, in entrambi i nomi, induce a considerare il defunto e il dedicante come appartenenti a un ceto assai umile, molto probabilmente a quello servile, ma non consente precisazioni cronologiche
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300075037
- NUMERO D'INVENTARIO Gen. 12164
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- ISCRIZIONI D(is) M(anibus) / manippo patri / benemerenti, menip/ pus filius (posuit) - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0