Piccola ara con iscrizione votiva. Sopra al plinto di base compaiono due modanature a gola; il dado è liscio, con l'iscrizione votiva in scrittura capitale con solco a sezione angolare. Si notano il nesso ME nella riga 1 e l'erasione della menzione di Geta nell'ultima. La cimasa è decorata da due modanature a gola aggettanti e da uno sguscio rientrante, coronato da due pulvini separati da una sorta di timpano a lati curvilinei inflessi

  • OGGETTO ara
  • AMBITO CULTURALE Produzione Italia Settentrionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La piccola ara fu già utilizzata nei secoli XV - XVI come acquasantiera nella chiesa di Ceresara (I.G.M. F. 62 IV NO); ritrovata poi (1739) in uno scavo nel giardino del parroco Bettini; passò a Mantova al Museo dell'Accademia e in seguito, con la convenzione fra Stato Italiano e Comune di Mantova del 1915, fu trasferita in Palazzo Ducale. L'indicazione del terzo consolato di Caracalla e del secondo di Geta consente di datare l'iscrizione al 208 d.C. (cfr. Degrassi). La gens Locceia appare attualmente nota soltanto da questa iscrizione (cfr. Forcellini). Il tipo di ara, piuttosto comune, non è definibile per peculiarità stilistiche
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300075031
  • NUMERO D'INVENTARIO Gen. 12174
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI Mercurio/ Q(uintus) Locceius/ Secondus / ex voto/ Antonino III/ [et Geta] II co(n)s(ulibus) - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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