balaustrata di cappella, 1732/ 1733

la balaustrata di recinzione all'ingresso della cappella che si apre sul lato sinistro della navata è costituita da due corpi curvilinei con basamneto e ripiano superiore in marmo bianco di Carrara. Ciascun corpo comprende due serie di tre elementi verticali ad anfora allungata e stilizzata, in marmo arancione variegato (Macchia vecchia di Lugano), delimitati da due pilastrini in marmo bianco, con specchi in marmo viola variegato (Serravezza africana), quest'ultimo impiegato anche nella cornicetta che corre sotto il ripiano. Il cancelletto centrale in ferro è lavoro moderno

  • OGGETTO balaustrata di cappella
  • ATTRIBUZIONI Manni Pietro Giacomo Di Cazzaniga (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Gandino (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Recenti ricerche d'archivio effettuate dalla dott. G. Ferri Piccaluga hanno permesso di conoscere i termini del contratto relativo al lavoro, collocabile stilisticamente nell'ambito di un sobrio gusto tardobarocco. Il contratto, datato 22 luglio 1732 (lo stesso anno in cui venne radicalmente rinnovata la cappella), fu stipulato fra i reggenti della chiesa e Pietro Giacomo Manni di Cazzaniga con l'impegno di impiegare le varietà di marmi partitamente citati e di eseguire l'opera secondo il disegno stabilito entro Pasqua del 1733. Nello stesso documento si specifica che la balaustrata doveva sostituire la vecchia cancellata in ferro
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300066152
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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