Trina di lino bianco eseguita a fuselli. Disegno a nastrino che si snoda su fondo a barre e barrette a formare fiori molto stilizzati la cui corolla rivolta verso il basso viene a formare gli smerli a cinque lobi della cimasa. Molte barrette originali sono state sostituite con barrette eseguite ad ago

  • OGGETTO trina
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Friulana
  • LOCALIZZAZIONE Gandino (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tecnica a nastrino e barrette eseguiti a fuselli è tipica dell'ambito friulano, mentre invece il disegno si rifà alle trine per colletti in uso nelle Fiandre nella prima metà del seicento. La trina è stata restaurata ad ago in moltissime delle sue parti ed è difficile datarla: sembrerebbe comunque collocabile nell'ambito friulano (per tecnica di lavorazione) e databile verso la seconda metà del XVIII secolo, in base al disegno fiammingo riproposto con varianti di tono piuttosto scadente. Secondo testimonianza orale, la trina fu acquistata da un parrocchiano verso il 1950 in Jugoslavia. La trina è applicata al bordo di una tovaglia d'altare di tela di lino di fattura moderna
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300066051
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1978
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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