piviale,
Raso di seta color morello spolinato in oro filato a disegnare esili rami con fiori, foglie e boccioli di cardo, che si snodano sinuosi in senso verticale. Il tessuto dello stolone è leggermente diverso nel disegno e nella spolinatura. Fodere e galloni sono di fattura recente
- OGGETTO piviale
- AMBITO CULTURALE Manifattura Lombarda
- LOCALIZZAZIONE Gandino (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno a composizione serrata e sviluppo ondulato, in cui piccoli motivi ripetuti risaltano luminosi su un fondo omogeneo e scuro, è tipico dei tessuti lombardi del primo seicento. Il pezzo è citato assieme ad altri due piviali e quattro tuniche presenti in sagrestia, dal Pinetti, come opera secentesca (p. 287) e dall'Aguzzi che lo data tra la fine del XVI secolo e gli inizi del XVII (p. 122). Il piviale è stato confezionato utilizzando tessuto proveniente da due parati diversi, entrambi all'origine di color ceruleo. La confezione, la tintura della stoffa, fodere e galloni sono databili nel corso degli ultimi cinquanta anni
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300066024
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0