Altare

  • OGGETTO altare
  • ATTRIBUZIONI Carrà Carlo (1600 Ca./ 1678)
    Carra Giovanni (notizie 1657)
  • LOCALIZZAZIONE Gandino (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attribuzione dell'opera fatta genericamente alla famiglia dei Carra bresciani (Fornoni, p. 38), sulla base di documenti mai citati, trova una precisazione grazie alla data di commissione e di esecuzione (1657), quest'ultima inscritta entro l'impresa al centro dell'edicoletta terminale. A questa data infatti, morto nel 1634 Antonio, il fondatore della bottega di marmorari trentini, erano operanti in Brescia e nelle zone circostanti i figli Giovanni e Carlo, ai quali spetta evidentemente l'ideazione e l'esecuzione dell'opera gandinese. I committenti appaiono, dalle notizie d'archivio genericamente riferite, Nicolò e Francesco Rizzi, i quali tuttavia celarono la loro identità nell'iscrizione già citata. Il tono aulico dell'iscrizione, nella quale l'altare viene definito "ARA SACRA", conferma il peso della cultura e del gusto del committente nella definizione della tipologia, appunto colta e importante, dell'arredo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300065772A-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI Ancona, edicoletta centrale in alto - DEIPARAE VIRG. CINCTURIATAE/ HAEC ARA SACRA ESTO/ SI QUAERIS QUIS POSVIT NULLUS/ EST. QUIA HOMINES SVMUS./ ANNO M.DC. LVII - a solchi - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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