Giuditta con la testa di Oloferne
statua,
1578 - 1578
Abondio Antonio Detto Ascona (1538/ 1591)
1538/ 1591
Giuditta stante, alza in atto di vittoria la spada con la mano destra; nella sinistra tesa lungo il fianco regge per i capelli la testa di Oloferne (occhi chiusi e folta barba ricciuta). l'abito, cinto in vita da una cintura, ricade morbido sui fianchi, dove si separa lasciando libere le gambe nude (bordi e smerli dorati)
- OGGETTO statua
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MISURE
Altezza: 180
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ATTRIBUZIONI
Abondio Antonio Detto Ascona (1538/ 1591)
- LOCALIZZAZIONE Lodi (LO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Opera datata e dovuta allo stuccatore decoratore lombardo Antonio Abondio (Ascona 1538-1591) allievo di Leone Leoni, operante in Milano e Cremona alla corte ducale, artista fantasioso ed esuberante, per l'ampiezza delle figure e la loro massività; noto anche per medaglioni e piccoli ritratti. Nel 1580 circa varcò le Alpi per lavorare a Vienna e Praga (Thieme Becker, vol. I, p. 26). Nulla si sa circa la vita dell'autore
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300051397-4
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1978
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0