dipinto, complesso decorativo - ambito lombardo (sec. XV)
dipinto
ca 1489 - ca 1489
Sono ormai quasi illeggibili le tracce dell'originaria decorazione: sopra la pala in azzurro e bianco, la volta dipinta d'azzurro alla base, giallo nella parte mediana, rosso arancio alla sommità con stelle a sei punte, al centro delle quali stava la testa di un cherubino, ormai del tutto scomparsi
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
- LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Puccinelli (1655) scrive nella sua cronaca che la cappella viene "ornata" una prima volta nel 1474 su commissione del capitano di giustizia Giovanni da Bologna, che vi fece seppellire nel 1475 la moglie Bartolomea e dove fu sepolto nel 1477. Una seconda volta nel 1489 da Cristoforo Bollato, consigliere del duca, per seppellirvi la moglie Susanna, morta in quell'anno, a cui i monaci diedero facoltà "augendi, dotandi e scornandi" la cappella. Infine nel 1559 la concedono al dott. Giovan Battista Panigarola (cfr. scheda n. 0300041411). Scialbati in epoca imprecisata gli affreschi, che il Mongeri (1872) dava perduti, furono fatti scoprire e restaurare dal Beltrami e pubblicati dall'Annoni (1914), che li attribuì al Montorfano e alla scuola del Foppa. La Castelfranchi Vegas (1955) proponeva Zenale e la data 1484, come la più conveniente al tema "evoluto" dei dipinti. La paternità viene ora data al Montorfano dalla Ferrari (1956), dalla Reberschak (1960) e dal Mazzini (1965) per le evidenti affinità con cielo della cappella Bolla a S. Maria delle Grazie. Evidente in quest'opera il nitidissimo rigoroso senso spaziale, la puntualità delle citazioni bramantesche incrociate con precisi ricordi urbinati, tali da far pensare a una collaborazione, almeno come inventore, del Bramante con il Montorfano, cui sono riconosciute alcune opere nella stessa chiesa
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300041408
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0