San Nicola da Tolentino

statua, ca 1650 - ca 1670

Statua di S.Nicola da Tolentino, posta nella nicchia di mattoni a vista sopra l'altare; il Santo aureolato è in veste nera con grosse stelle dorate e il sole raggiato sul petto. Nella mano sin. regge libro aperto con iscrizione. La statua è decorata per tre quarti. Presenta cadute di colore nel vestito. La mano che regge il libro è attaccata al braccio in modo predario con alcuni chiodi

  • OGGETTO statua
  • MISURE Profondità: 65
    Altezza: 180
    Larghezza: 95
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
  • LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua ha gli attributi iconografici tradizionali di S.Nicola da Tolentino, agostiniano: l'abito stellato, il sole raggiato sul petto, il libro con iscrizione, che in questo caso è una variante della scritta abituale "RAECEPTA PATRIS AUGUSTINI SERVAVI SEMPER" (Gentili , 1967). Nella destra forse reggeva un giglio, attributo abituale del Santo. La statua è attribuita ad Andrea Fusina (Fusina, Valtellina 1475 - Milano 1526) dal Bollani (1952, p.90), ma presenta elementi stilistici del Sec. XVII. Il Bollani (1952, p.57), parla di una statua di S.Nicola da Tolentino costruita con l'aiuto delle offerte dei fedeli nel 1657 ma non precisa le fonti della sua affermazione. Il Torre (1714, p. 214) vide nella nicchia di questa cappella una statua di legno colorata di S. Nicola. Il culto di S.Nicola nella chiesa dell'Incoronata è variamente documentato, durante la presenza degli Agostiniani: la festa si celebrava la seconda settimana d'agosto (documento del 1785), anche con i fuochi artificiali (documenti del 1757, 1765, 1769, 1770, 1772, 1777, Milano Archivio Storico Civico). S. Nicola da Tolentino (S. Angelo in Pontano, Macerata, 1245 - Tolentino, Macerata, 1.9. 1305) entrò giovanissimo fra gli Agostiniani, studiò grammatica, logica e teologia e fu ordinato sacerdote nel 1269. La sua vita trascorse tutta dedita alle opere di predicazione e soprattutto di assistenza verso i poveri. Numerosi i miracoli operati per sua intercessione in vita e dopo la morte; il suo sepolcro fu da subito meta di pellegrini e di pubblici peccatori: fu canonizzato da Eugenio IV nel 1446 (Acta SS,1868, pp.644-664, Gentili,1967, coll. 954-967). Alcuni suoi miracoli ed episodi della vita di cui alle schede n.70, 71, 72, 73, sono affrescati nell'abside della chiesa di destra. Sulla dedicazione di questa a S.Nicola da Tolentino vedere la scheda generale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300022860-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul libro - PRAE / CEPTA / PATRIS / MEI / SERVAVI / IDEO / MANEO / IN EIUS / DILEC / TIONE - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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