altare maggiore,
Ricchino Giovanni Antonio (notizie 1770)
notizie 1770
Fiocchi Benedetto (notizie 1770)
notizie 1770
Fiocchi Carlo Giuseppe (notizie 1770)
notizie 1770
Giudici Antonio (notizie Seconda Metà Sec. Xviii-1804)
notizie seconda metà sec. XVIII-1804
Agrati Antonio (notizie 1767-1770)
notizie 1767-1770
L'altar maggiore poggia su cinque scalini marmorei ed è formato da un paliotto di marmo nel cui centro sta un medaglione in bronzo dorato raffigurante "Elia che dorme nel deserto". Sopra la mensa un tabernacolo realizzato in marmo con portina in metallo dorato. Il postergale è costituito da 2 ordini di gradini di dimensioni diverse sul 1° dei quali si erge il Grande ciborio a colonne e lesene concluso da una semi calotta traforata. Al culmine 2 angiolini volanti in bronzo dorato reggenti una croce
- OGGETTO altare maggiore
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MATERIA E TECNICA
Marmo
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ATTRIBUZIONI
Ricchino Giovanni Antonio (notizie 1770): disegnatore
Fiocchi Benedetto (notizie 1770): scultore
Fiocchi Carlo Giuseppe (notizie 1770): marmista
Giudici Antonio (notizie Seconda Metà Sec. Xviii-1804)
Agrati Antonio (notizie 1767-1770)
- LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Progettista dell'altare maggiore l'arch. Giovanni Antonio Ricchino. La preparazione e discussione dei disegni, l'esecuzione dell'opera richiesero alcuni anni, dal 1764 al 1770, sotto la direzione di Antonio Agrati. Esecutori materiali furono gli scultori fonditoriCarlo Giuseppe e Benedetto Fiocchi milanesi. Marmista Antonio Giudice che usò marmi preziosi di vario tipo: diaspro, macchia vecchia, persichella africana, giallo di Siena, africano bigio, saravezza vinata, alebecchio di Sicilia, porporino africano.L'attuale ubicazione dell'altar maggiore non è quella originaria. Nel 1849 venne allungato il presbiterio e l'altare trasportato ove si trova attualmente.Dal libro di don Primo Reina - parroco di S. Maria alla Porta dal 1958 al 1973 - risulta che nel 1961 vennero effettuati dei restauri "essendosi molto alterati i bronzi dell'altare maggiore e mancandone alcuni pezzi, forse ancora conseguenza dei danni di guerra, si provvide a sostituire quelli che mancavano curandone la fusione e la finitura secondo il modello di quelli esistenti. . .. .Si provvide anche a far indorare nuovamente tutti i pezzi ornamentali in bronzo e ripulire gli specchi in marmo e diaspro così da riportare l'altare al suo primitivo splendore"
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300010499-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1975
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0