Roccia ed alberi. Paesaggio campestre
dipinto,
Fontanesi Antonio (1818/ 1882)
1818/ 1882
La tavoletta è inserita in una cornice di legno dorato, di fattura moderna (1960)
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Fontanesi Antonio (1818/ 1882)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Territorio Biellese
- LOCALIZZAZIONE Convento di S. Sebastiano (ex)
- INDIRIZZO Via Quintino Sella 54/b - Biella, Biella (BI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Donato al Museo Civico di Biella nel 1956, è appartenuto alla Collezione E nrico Guagno. Nell'Elenco manoscritto relativo alle opere della Collezione Guagno (Biella, Archivio Museo Civico, n. 22), si legge l'indicazione "A .Fontanesi: Roccia ed alberi, retro Pianta. Olio su Legno, cm. 33 x 26). Quest'annotazione consente di recuperare un importante elemento documentario e cioè che questa tavoletta e quella denominata Pianta (inv. n. 37), di misure perfettamente coincidenti, formavano in origine un'unica opera dipinta su entrambi i lati. Non è possibile purtroppo ipotizzare quando sia avvenuta la loro "divisione"; in maniera del tutto indicativa si può notare che il tipo di armatura in legno - presente su entrambe le tavolette per contenere eventuali movimenti del supporto - trova un precedente negli anni Trenta nell'armatura di fattura analoga impiegata nel consolidamento condotto sull'"Aprile" (Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna, inv. P/410). La tavoletta, priva di fortuna critica, fissa in modo rapido ma molto effi cace, un'impressione dal vero. La stesura si presenta liquida, in parte l avorata con l'uso del tampone e il manico del pennello. Lo scorcio raffigurato, un'alta parete rocciosa incorniciata da quinte d'alberi, presenta un'interessante somiglianza con quello rappresentato nei due studi preparatori e nel dipinto "La quiete" (Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna, invv. P/694, P/653, P/368) che Fontanesi dipinse nel 1860. Ciò consente di ricollegare la tavoletta alle opere che l'artista condusse in quel periodo e di proporne la datazione intorno al 1860. In margine è interessante notare che l'incorniciatura a centina è comune anche ai due "Studi" per "La quiete" a cui si è fatto cenno: questo tipo di incorniciatura, che conferisce una particolare impressione di profondità, viene adottato da Fontanesi proprio in questo periodo, in cui si infittiscono i suoi contatti con Ravier e l'ambiente lionese
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100454330
- NUMERO D'INVENTARIO 82
- ENTE SCHEDATORE Comune di Biella
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0